Stitichezza, può mettere a rischio anche la salute del cuore: la ricerca che allarma gli esperti

Chi soffre spesso di stitichezza non dovrebbe sottovalutare il problema, alla lunga potrebbe risentirne anche il cuore. Ecco perché.

La stitichezza è un disturbo piuttosto comune che coinvolge la defecazione, questa consiste nella difficoltà di espellere le feci, svuotando tutto o parte dell’intestino. Può essere occasionale o periodica e può riguardare tutti, compresi i bambini, anche se in genere è tipica soprattutto delle donne, in modo particolare quelle che hanno superato i 65 anni.

stitichezza può causare problemi al cuore
La stitichezza è un problema da non sottovalutare – Foto | Arabonormannaunesco.it

I sintomi non sono difficili da riconoscere: bassa frequenza di evacuazioni (inferiori a tre alla settimana), feci secche e disidratate, sensazione di non avere mai svuotato del tutto l’intestino, nausea e crampi addominali, necessità di sforzarsi e a volte dolore nell’evacuazione, ricorso a manovre manuali o clisteri e supposte per agevolare l’evacuazione. Sottovalutare il problema a lungo è però un errore, questo può portare infatti a danni che possono coinvolgere anche altri organi.

La stitichezza può creare danni al cuore: ecco perché

Nella maggior parte dei casi non è necessario rivolgersi a un medico quando si soffre di stitichezza. È comunque fondamentale mettere in atto una serie di modifiche al proprio stile di vita e all’alimentazione per risolvere. Ci sono dei comportamenti che possono essere fondamentali: bere almeno due litri di acqua al giorno, fare attività fisica, aumentare gradualmente l’apporto di fibre alimentari, con una dieta ricca di alimenti come frutta, verdura, legumi e cerali integrali, non avere fretta quando ci si trova in bagno, non ignorare o reprimere lo stimolo a defecare.

stitichezza può causare problemi al cuore
La stitichezza può generare problemi al cuore – Foto | Arabonormannaunesco.it

Nel proprio regime alimentare non dovrebbero inoltre mai mancare crusca di grano, avena e semi di lino e preparati a base di psyllium, in grado di ammorbidire le feci. Se una situazione simile perdura può essere deleteria per tutto l’organismo, che può andare incontro a disturbi quali emorroidi e occlusione intestinale, che possono condizionare in maniera pesante anche la quotidianità del paziente. Molti non lo sanno, ma tra gli organi che possono subire conseguenze c’è anche il cuore, come emerso da una ricerca internazionale pubblicata sull’American Journal of Physiology-Heart and Circulatory Physiology.

Comprenderne il motivo non è difficile: doversi continuamente sforzare per evacuare può aumentare il rischio di eventi cardiaci avversi. Per arrivare a questa conclusione i medici che hanno partecipato allo studio hanno scelto di prendere in considerazione un campione di più di 400 mila persone, così da avere un quadro il più possibile preciso ed esaustivo. Di questi, quasi 24 mila soffrivano di stitichezza, osservandoli si è notato che la probabilità di infarto, ictus o scompenso cardiaco è più alta in chi ha un’evacuazione dolorosa o poco regolare.

I medici sono poi a evidenziare un forte legame tra stitichezza e ipertensione: secondo quanto rilevato, i soggetti con ipertensione avevano un rischio del 34% più alto di sperimentare un evento cardiaco avverso rispetto alle persone con sola ipertensione. Dati come questi non devono essere trascurati, visto che il 14% circa della popolazione ha dichiarato di soffrire almeno periodicamente di stitichezza, molti di loro potrebbero quindi andare incontro presto a problemi cardiaci. Parlarne con il medico non può quindi che essere fondamentale, così da individuare le cause e provare a trovare una soluzione efficace al più presto.

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