Attenzione se soffri di starnuti continui e prurito al naso non sempre è allergia stagionale. Ecco tutto quello che devi sapere in merito.
Il prurito al naso è un sintomo che può causare un significativo fastidio, così come gli starnuti. Il più delle volte è provocato da una reazione allergica, ma può essere scatenato da diverse altre condizioni.
Un problema che però non va assolutamente sottovalutato. Poiché dietro a questi sintomi potrebbe nascondersi qualcosa di molto grave. Vediamo nel dettaglio il tutto.
Starnuti e prurito al naso: potrebbe essere più grave del previsto
Prurito al naso e starnuti sono sintomi di condizioni comuni ma anche rare. Può trattarsi di una banalissima allergia stagionale o raffreddore. Ma anche di una condizione molto più grave come questa di cui stiamo per parlarvi.
Sfortunatamente puoi ritrovarti ad aver contratto il Fuoco di Sant’Antonio. Il Fuoco di Sant’Antonio è un’espressione popolare utilizzata, relativamente al territorio italiano, per indicare episodi di recrudescenza delle infezioni da herpes zoster. Questo microrganismo, infatti, è lo stesso responsabile della varicella e, dopo la guarigione dalla malattia, si rifugia nelle terminazioni nervose locali, pronto ad approfittare di un qualsiasi calo delle difese immunitarie.
Per questo motivo chi non ha mai avuto la varicella non potrà mai avere il fuoco di Sant’Antonio, mentre tutti quelli che l’hanno subita corrono il rischio di andare incontro a futuri episodi di riattivazione dell’herpes zoster ( Fuoco di Sant’Antonio).
Non tutti sanno che prima dello sviluppo effettivo della malattia, i sintomi possono sembrare un’allergia stagionale. Altre sintomatologie sono simili alla varicella ovvero classiche bollicine che tendono a concentrarsi soprattutto in dorso, petto, addome e braccia; inoltre tende ad interessare un solo lato del corpo ed è maggiore la tendenza ad unirsi in grappoli. L’eruzione cutanea si accompagna talvolta a sintomi quali febbre, senso di malessere generale, brividi, mal di testa e dolori addominali, che possono precederla di un paio di giorni simulando coliche addominali o appendicite. Ma può insorgere anche il rischio di complicanze, come nevralgie post-erpetiche.
Dunque non sottovalutare assolutamente tale problema e parlane subito con il tuo medico se i sintomi persistono. Il professionista troverà la cura più adatta al tuo problema. Ricorda: la salute è un bene prezioso ed è importante preservarla con le dovute accortezze.