” Sta per morire…”, il dramma Rai: cosa succede

La notizia ha spiazzato il grande pubblico televisivo, cosa sta succedendo a Viale Mazzini casa delle reti Rai.

Sono giorni davvero irrequieti in casa Rai dopo l’annuncio dell’addio di Amadeus. Il conduttore ravennate, che passerà alla piattaforma Discovery raggiungendo Fabio Fazio, ha condotto le ultime cinque edizione del Festival di Sanremo (ricoprendo il ruolo anche di direttore artistico) e alcuni dei programmi più seguiti ed amati delle reti di Viale Mazzini.

Rai
Rai, tutte le difficoltà di Viale Mazzini – Arabonormannaunesco.it / AnsaFoto.it

Da Affari Tuoi a I Soliti Ignoti passando per Arena Suzuki (e allo stesso Sanremo) sono diverse le posizioni lasciate vacanti dal conduttore, con la Rai costretta in fretta e furia a trovare una soluzione. L’addio di Amadeus, probabilmente oggi il più noto conduttore tv, ha scatenato un ampio dibattito sulla rete pubblica, ma anche sulla nascita di quello che è stato già denominato terzo polo televisivo, dopo Rai e Mediaset, ovvero quello del pianeta Discovery.

Le parole di Saccà

Sulla questione è intervenuto, in un’intervista rilasciata a Repubblica, Agostino Saccà, uno dei pilastri della Rai dal ’76 al 2007, che ha ricoperto il ruolo di Vicedirettore di Rai Due, Direttore di Rai Uno e Direttore Generale della Fiction. Saccà ha parlato di Discovery: “Hanno risorse finanziarie, il prodotto, competenze editoriali e nessun intralcio burocratico. Si sono presi una bella ala che è Crozza, poi un’altra ala straordinaria che è Fazio, ora Amadeus, centrocampo di sfondamento sulla generalista”. Stando alle ultime indiscrezioni, Discovery starebbe corteggiando altri nomi famosissimi di casa Rai, su tutti Antonella Clerici.

Agostino Saccà
Addio di Amadeus alla Rai, parla Agostino Saccà: le sue parole – Arabonormannaunesco.it / AnsaFoto.it

Sull’addio di Amadeus, ha spiegato: “Amadeus, da autore, troverà i format. Non si sarebbe mosso se la Rai avesse avuto modo di decidere. E non poteva produrre”. Il conduttore ravennate potrebbe debuttare sul Nove già dal prossimo settembre: per lui tre progetti da realizzare, compreso un talent musicale (in stile X-Factor). Al momento, però, non sono state date altre informazioni sui programmi di Amadeus.

Secondo Agostino Saccà, il servizio pubblico deve fare i conti con diversi problemi: “[Mancano] le risorse. Non hanno aumentato il canone per 12 anni, i vertici amano l’azienda, stimo Giampaolo Rossi. Il canone in Germania e in Inghilterra è più del doppio di quello italiano. Tutto il daytime della Rai costa 90 milioni. Discovery ha messo sul piatto 100 milioni in 4 anni su una persona. Se si va avanti così la Rai è morta. Non si possono spendere neanche duemila euro”. 

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