I crampi allo stomaco sono un disturbo molto frequente che non sempre è legato al senso di fame ma può essere collegato anche ad altro.
Tendiamo a sottovalutare quei sintomi di tipo comune che ci accompagnano nel quotidiano immaginando non si tratti di qualcosa di patologico, per poi scoprire che sono in realtà molto allarmanti. Per questo quando una sintomatologia si riproduce con frequenza e in maniera inspiegabile è sicuramente importante fare attenzione a quelli che sono i risvolti del caso.
I crampi legati all’appetito possono essere sicuramente la manifestazione del senso di fame e arrivare appunto quando lo stomaco è vuoto e produce molti acidi che non vanno però a lavorare nulla. Questa è una situazione comune a tutti, possiamo avere lo stomaco così vuoto al punto da dover fare i conti dopo con il mal di stomaco.
Crampi allo stomaco, non sempre è fame: sintomo di un problema
Questa eventualità, per quanto sia effettivamente comune, è anche però molto limitata. Raramente si soffrirà di spasmi perché si ha fame. Se questi sintomi intervengono nuovamente e in condizioni diverse oppure si generano con frequenza sia prima che dopo mangiato, allora bisogna fare attenzione perché sono la manifestazione di una situazione molto differente.
La gastroenterite è un’infiammazione della mucosa dello stomaco che può subentrare anche con sintomi classici di questo tipo, apparentemente innocui. Solitamente è di tipo infettivo ma può infiammarsi anche per funghi, metalli pesanti, farmaci. Un esempio comune di infezione deriva da malattie trasmesse da terzi mentre tossiscono o starnutiscono. Quella batterica è comunque meno virale, talvolta infatti può derivare da alimenti contaminati. I sintomi sono difficoltà a mangiare o fame incontrollata, crampi allo stomaco, dissenteria, nausea, mal di testa, dolore addominale, coliche, disidratazione, febbre, perdite di sangue.
La cosa essenziale in questi casi anche quando i sintomi appaiono semplici e banali è rivolgersi a uno specialista. Un medico può dare indicazioni chiare di quelle che sono le condizioni della persona e anche le terapie del caso. Eventuali esami diagnostici di approfondimento possono scongiurare una patologia vera e propria. La cosa essenziale è non lasciar correre sottostimando i sintomi e pensando siano normali.
Ovviamente possono esserci più sintomi correlati a cui fare attenzione. Intervenire tempestivamente permette anche di scongiurare eventuali patologie più gravi e quindi poter avere un quadro completo della situazione e delle terapie adeguate per tenere a bada i sintomi e curare eventuali condizioni specifiche.
