Se dormi male potrebbe essere colpa del cibo che mangi: evita questi alimenti e farai sogni fantastici

Un sonno disturbato potrebbe essere la conseguenza di diversi fattori: come ci spiega l’esperto, uno tra tutti è il cibo che assumiamo.

Siamo ciò che mangiamo, disse un vecchio detto. La cosa interessante è che non c’è nulla di più vero: il cibo che assumiamo durante il giorno è ciò che determina le nostre energie e la nostra salute, come una sorta di carburante dell’organismo. Eppure quello che viene sottovalutato da molti è l’effetto che questo può avere nella notte.

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Continui risvegli e fatica ad addormentarsi? Potrebbe essere colpa del cibo – Arabonormannaunesco.it

Non si tratta di una semplice abbuffata in grado di disturbare il sonno, ma una serie di alimenti in grado di interferire con la qualità stessa del riposo. Dunque, banalizzare il concetto dicendo che consumare alimenti grassi prima di andare a dormire sia controproducente, si rivela vero, ma non completo.

Gli alimenti contengono diverse proteine, carboidrati e addirittura melatonina; tutti componenti in grado di determinare la qualità del sonno. Per questo motivo non solo vi sono alimenti che andrebbero evitati durante le ore serali per diversi motivi che andremo ad analizzare, ma addirittura quelli che possono rivelarsi un sostegno importante nella conciliazione del sonno.

Cibo e qualità del sonno: gli alimenti indicati per dormire bene e quelli da evitare

In prima battuta, può capitare di non riuscire a dormire a causa del bruciore di stomaco, reflusso acido o indigestione. Altri segnali simili potrebbero includere irrequietezza, necessità di sessioni al bagno, fastidio allo stomaco o frequenti risvegli durante la notte. “Avere sogni intensi o incubi o notare cambiamenti nella solita routine del sonno” sono segnali che il cibo potrebbe interferire con il sonno, ha affermato il dottor Raj Dasgupta, capo consulente medico di Sleepopolis in California.

Attenzione al cibo spazzatura – Arabonormannaunesco.it

Il primo passo è dunque fare attenzione ai primi campanelli d’allarme, così da capire se vi è la necessità di debellare alcuni alimenti prima di coricarsi. Secondo l’esperto, una dieta equilibrata che include una buona quantità di proteine magre, fibre e carboidrati complessi può favorire un sonno più profondo e rigenerante.

Sì a pollame, pesce e uova. Le proteine magre, infatti, possono contribuire a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue durante la notte. Questo, evitando risvegli improvvisi dovuti alla fame. Allo stesso tempo, i pasti ricchi di fibre, come frutta, verdura e cereali integrali, possono favorire la sensazione di sazietà.

I carboidrati complessi, come quelli presenti nei cereali integrali, nelle patate dolci e nei legumi, possono aumentare i livelli di serotonina, un neurotrasmettitore che favorisce il rilassamento e il sonno. Inoltre, gli alimenti contenenti triptofano, un amminoacido coinvolto nella produzione di serotonina e melatonina, possono essere particolarmente utili per favorire il sonno. Tra questi troviamo i latticini, banane e mandorle.

D’altra parte, alcuni cibi possono interferire con il sonno e contribuire a disturbi come indigestione, bruciore di stomaco e risvegli notturni. Alimenti ad alto contenuto di grassi o acidi, cibi piccanti e bevande contenenti caffeina possono irritare lo stomaco e interferire con il riposo. Anche l’alcol può influenzare negativamente il sonno, alterando i cicli di riposo e rendendo il riposo meno rigenerante.

Infine, ma non meno importante, i cibi altamente processati, ricchi di zuccheri e grassi poco salutari. Questi possono causare picchi di glucosio nel sangue seguiti da una rapida diminuzione dei livelli di zucchero, fenomeno noto come ipoglicemia. Tale condizione può portare a risvegli notturni causati dalla fame.

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