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Scopri le 43 opere di Troubetzkoy in prestito da Verbania al d’Orsay

Il Museo d’Orsay di Parigi ha recentemente inaugurato una mostra straordinaria dedicata a Paul Troubetzkoy, un artista di origine verbanese che ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama artistico del XX secolo. In esposizione ci sono ben 43 opere in prestito dal Museo del Paesaggio di Verbania, una collaborazione che celebra non solo l’arte di Troubetzkoy, ma anche il legame tra la sua terra natale e la capitale francese.

La mostra, intitolata “Le prince sculpteur. Paul Troubetzkoy”, è stata inaugurata il 17 ottobre 2023 e rappresenta un’importante opportunità per scoprire la carriera di un artista che, pur essendo nato in un contesto familiare internazionale, ha saputo farsi strada nel mondo dell’arte con il suo stile unico e le sue sculture affascinanti. Tra le opere in esposizione spicca il busto di Giovanni Segantini, realizzato da Troubetzkoy durante un breve soggiorno del pittore a Milano, dove era ospite di Alberto Grubicy. Questo busto non è solo una testimonianza della maestria di Troubetzkoy, ma è stato scelto come immagine-guida della mostra, accogliendo i visitatori all’ingresso del museo.

L’importanza del Museo del Paesaggio

Il Museo del Paesaggio, situato sul Lago Maggiore, ha una lunga storia di valorizzazione dell’arte e della cultura locale. La collezione comprende opere di artisti che hanno trovato ispirazione nella bellezza naturale della regione. La partecipazione a questa mostra a Parigi rappresenta un ulteriore passo nel rafforzare il legame tra il museo e la scena artistica internazionale. Carlo Ghisolfi, presidente del Museo del Paesaggio, ha espresso il suo orgoglio per la partecipazione a questo progetto, sottolineando l’importanza di portare un pezzo di Verbania a Parigi.

Un artista tra cultura e attivismo

La mostra “Le prince sculpteur” non si limita a illustrare il talento di Troubetzkoy come scultore, ma esplora anche le sue relazioni con personaggi di spicco della cultura e della società. Troubetzkoy, figlio di un nobile russo e di una madre americana, visse gran parte della sua vita a Parigi, dove divenne un ritrattista richiesto dall’élite cosmopolita. Tra i suoi clienti vi furono celebrità del mondo del cinema e della letteratura, tra cui Tolstoj e George Bernard Shaw, con i quali condivideva un interesse per il vegetarianismo e il rispetto per gli animali.

La mostra si propone di mettere in luce anche il suo attivismo a favore della causa animalista, un aspetto che anticipa i temi ecologici e di sensibilizzazione che oggi sono al centro del dibattito culturale.

Un percorso espositivo internazionale

La rassegna al Museo d’Orsay è solo il primo capitolo di un viaggio che le sculture di Troubetzkoy intraprenderanno. Infatti, dopo la chiusura della mostra parigina, le opere saranno trasferite alla GAM – Galleria d’arte moderna di Milano, dove saranno esposte dal 27 febbraio al 28 giugno 2026. Questo itinerario non solo amplia la visibilità dell’artista, ma contribuisce anche a rafforzare i legami culturali tra Italia e Francia, due nazioni che hanno storicamente condiviso una ricca tradizione artistica.

L’allestimento della mostra al d’Orsay è stato concepito per valorizzare l’eleganza e la qualità delle opere in prestito, offrendo ai visitatori un’esperienza immersiva nella vita e nelle opere di Troubetzkoy. La curatrice e direttrice artistica del Museo del Paesaggio, Federica Rabai, ha enfatizzato l’importanza di questo progetto, sottolineando come la mostra rappresenti un’opportunità unica per riscoprire un artista affascinante e spesso trascurato dalla storia dell’arte.

La carriera di Paul Troubetzkoy si distingue per la sua versatilità: non solo scultore, ma anche pittore e disegnatore, ha saputo esplorare vari materiali e tecniche, dal bronzo al marmo, creando opere che riflettono una profonda comprensione della forma e del movimento. La sua abilità nel ritrarre la vita e l’essenza dei soggetti lo ha reso uno dei più richiesti ritrattisti del suo tempo, e le sue sculture di animali, caratterizzate da una particolare attenzione ai dettagli, rivelano un amore per la natura e una sensibilità nei confronti delle creature viventi.

Il viaggio delle sculture di Troubetzkoy da Verbania a Parigi rappresenta non solo una vetrina artistica, ma anche un modo per celebrare la storia e l’identità culturale di una regione, quella del Lago Maggiore, che ha dato i natali a molti artisti e intellettuali nel corso dei secoli. La mostra al Museo d’Orsay offre l’opportunità di riflettere sull’importanza della cultura e dell’arte come strumenti di dialogo e connessione tra le diverse nazioni e tradizioni.

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