Sabato 11 ottobre 2023, Firenze si prepara a dare il benvenuto a una nuova ed entusiasmante edizione di “Archivi.doc”, un’iniziativa che celebra il patrimonio storico e culturale della Toscana. Giunta al suo quinto anno consecutivo, questa manifestazione si inserisce all’interno della rassegna nazionale “Carte in dimora. Archivi e Biblioteche: storia tra passato e futuro”, promossa dall’Associazione Dimore Storiche Italiane. L’obiettivo di questa manifestazione è quello di aprire gratuitamente al pubblico oltre 40 archivi privati appartenenti a celebri famiglie italiane, così come a istituzioni museali, religiose e laiche, offrendo un’opportunità unica di esplorare un patrimonio documentale straordinario.
L’importanza di questa iniziativa è cruciale, non solo per la valorizzazione della storia locale, ma anche per la sua funzione di ponte tra passato e futuro. Grazie al lavoro instancabile di archivisti e storici, questi archivi custodiscono documenti, mappe, pergamene, fotografie, disegni, progetti e libri contabili di aziende agricole. Si tratta di una risorsa inestimabile che preserva la memoria storica e rappresenta una linfa vitale per le generazioni future, fornendo spunti e materiali per ricerche, studi e creazioni artistiche.
aperture fiorentine da non perdere
Quest’anno, tra le aperture fiorentine, spicca per la sua novità l’Archivio Marescalchi, dedicato all’opera del pittore Andrea Bobo Marescalchi (1954-2015). Questo archivio, per la prima volta accessibile al pubblico, offre un’importante opportunità per conoscere meglio la vita e l’opera di un artista che ha lasciato un segno significativo nel panorama artistico contemporaneo.
Un’altra tappa imperdibile è l’Archivio Brewster Peploe, che offre due visite guidate presso il Convento di San Francesco di Paola. Qui gli ospiti potranno immergersi in un’atmosfera di grande spiritualità e bellezza. Inoltre, il Centro Studi Musicali Ferruccio Busoni permetterà di consultare documenti originali del celebre compositore, offrendo un’opportunità unica per scoprire la genesi e l’evoluzione delle sue opere.
archivi storici di prestigio
In un contesto di grande rilevanza storica, la Biblioteca e Archivio del Convento di Santo Spirito dei Padri Agostiniani esporrà alcuni manoscritti relativi alle commissioni artistiche della basilica, recentemente restaurati. Questi documenti offrono uno sguardo sulle pratiche artistiche del passato e rappresentano un esempio tangibile della ricca tradizione culturale di Firenze.
Non mancheranno aperture di archivi storici di grande prestigio, come:
- Archivio Antinori di Brindisi Aldobrandini in via dei Serragli
- Teatro del Maggio Fiorentino
- Compagnia del Ceppo
- Archivio Bini Smaghi Bellarmini, che esporrà registri contabili, quaderni di memorie e cabrei del Priorista Bini risalenti al XVIII secolo.
Tra le altre aperture, si segnala l’Archivio della Congregazione Buonomini di San Martino, legato all’assistenza e alla solidarietà sociale, e l’Archivio Capponi alle Rovinate, un’altra gemma del patrimonio storico fiorentino. Per il Novecento, l’Archivio storico Giunti Editore a Villa La Loggia e l’Archivio Roberto Longhi in villa Il Tasso offriranno l’opportunità di esplorare la storia della pubblicazione e della critica d’arte.
un’opportunità per il futuro
La manifestazione prevede anche aperture significative come l’Archivio Zeffirelli, noto per il suo legame con il celebre regista Franco Zeffirelli, e l’Archivio dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, che custodisce opere e documenti fondamentali per la storia dell’arte italiana. Il Conservatorio Cherubini, una delle istituzioni musicali più prestigiose della città, aprirà le sue porte per offrire un affascinante viaggio nella musica e nella formazione musicale fiorentina.
Oltre a Firenze, anche altre località della provincia parteciperanno a questa iniziativa con aperture speciali. A Fiesole, sarà possibile visitare l’Archivio della Fondazione Michelucci, dedicato all’architetto e urbanista Giovanni Michelucci, mentre a San Casciano in Val di Pesa si potranno effettuare visite guidate all’Archivio Corsini, accompagnati dai proprietari. A Villa La Calcinaia dei Conti Capponi, a Greve, è previsto un percorso di visita all’Archivio moderno (1700-1965), mentre a Pontassieve l’Archivio Frescobaldi Albizi aspetta gli appassionati di storia e musica.
Questa straordinaria iniziativa rappresenta non solo un’occasione per visitare luoghi di grande importanza storica, ma anche un modo per riscoprire e valorizzare la memoria collettiva di Firenze e della Toscana. L’apertura degli archivi, che custodiscono storie, emozioni e culture, permette a tutti di immergersi in un passato che continua a influenzare il presente e a ispirare il futuro. Durante queste giornate di apertura, i visitatori avranno l’opportunità di interagire con esperti, partecipare a eventi e scoprire il valore inestimabile dei documenti storici, contribuendo così a un arricchimento culturale collettivo.