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Schifani: 380 roghi ieri, un appello alla comunità e un grazie agli eroi dei soccorsi

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha recentemente espresso la sua profonda preoccupazione e il suo sostegno per le comunità colpite dagli incendi che, tra il 24 e la mattina di oggi, hanno devastato l’isola. Con temperature record e forti venti, la Sicilia si trova nuovamente a fronteggiare un fenomeno che si ripete con sempre maggiore intensità ogni estate. Schifani ha comunicato di essere in costante contatto con le autorità competenti, come il comandante del Corpo forestale regionale, Tea Di Trapani, e il capo della Protezione civile, Salvo Cocina, per monitorare l’evoluzione della situazione.

La devastazione degli incendi in Sicilia

Nella giornata di ieri, sono stati registrati ben 380 roghi, di varie dimensioni, che hanno interessato quasi tutte le province dell’isola. Le immagini della devastazione causata dalle fiamme, in particolare nel Trapanese, hanno colpito profondamente il presidente. Diverse famiglie sono state costrette a evacuare le loro abitazioni per motivi di sicurezza, e Schifani ha voluto esprimere la sua vicinanza a tutti coloro che stanno affrontando questa difficile situazione. “A loro va la mia vicinanza”, ha dichiarato, sottolineando l’importanza di una risposta pronta e organizzata da parte delle istituzioni.

L’impegno delle forze antincendio

Il presidente ha anche voluto ringraziare gli operatori e i volontari che hanno lavorato instancabilmente per spegnere i roghi e proteggere la popolazione. “L’intero sistema antincendio – Vigili del fuoco, Corpo forestale, Protezione civile e volontari – ha operato in maniera lodevole e coraggiosa”, ha affermato Schifani, evidenziando il senso di gratitudine che la comunità siciliana prova verso questi professionisti. La loro dedizione è fondamentale in un contesto in cui i numeri parlano chiaro: la mano criminale di piromani senza scrupoli ha messo in serio pericolo l’ambiente e la vita delle persone.

Le aree più colpite e le misure adottate

Gli incendi più gravi si sono verificati in diversi punti strategici della Sicilia. Ecco alcune delle aree maggiormente colpite:

  1. Niscemi (Caltanissetta)
  2. Monte Cofano, Custonaci, Makari, San Vito Lo Capo e la Riserva naturale orientata dello Zingaro (Trapanese)
  3. Piana degli Albanesi (Palermo)
  4. Diverse zone dell’Ennese e di Biancavilla (Catania)
  5. Messina

Per fronteggiare l’emergenza, sono stati impiegati dieci elicotteri del Corpo forestale regionale, un S64 dei vigili del fuoco e due velivoli pesanti della flotta nazionale, oltre a due Canadair di base in Sicilia, con un terzo a supporto inviato dalla Calabria. L’impegno delle forze in campo è stato straordinario e rappresenta un esempio di come la cooperazione e la solidarietà possano fare la differenza in situazioni di crisi.

In un momento così critico, Schifani ha sottolineato l’importanza di rafforzare l’apparato antincendio regionale. “La Regione ha intensificato gli sforzi e l’impegno su questo fronte è massimo e costante. Quella contro gli incendi è una lotta corale”, ha affermato il presidente. Questa affermazione è particolarmente rilevante in un contesto in cui il cambiamento climatico sta rendendo gli incendi boschivi sempre più frequenti e intensi.

Il ruolo dei cittadini nella prevenzione

Giusi Savarino, assessore regionale al Territorio, ha spiegato che quest’anno è stata ampliata la convenzione con i Vigili del fuoco e attivata una centrale unificata per coordinare tutte le forze in campo. “Il nostro auspicio è quello di confidare anche nei cittadini affinché segnalino tempestivamente al numero di emergenza 1515 ogni principio di incendio”, ha esortato Savarino, evidenziando l’importanza della collaborazione tra le istituzioni e la popolazione locale.

Il coinvolgimento dei cittadini è fondamentale per prevenire e limitare i danni causati dagli incendi. Le segnalazioni tempestive possono fare la differenza, permettendo alle squadre di emergenza di intervenire prima che le fiamme si propagano. In questo senso, la responsabilità di ciascun individuo diventa un elemento cruciale nella lotta contro un fenomeno sempre più devastante.

Mentre la Sicilia affronta questa nuova ondata di incendi, è chiaro che la strada da percorrere è lunga e richiede l’impegno di tutti. La collaborazione tra le istituzioni, i professionisti del settore e i cittadini sarà fondamentale per superare questa emergenza e proteggere il patrimonio naturale e umano dell’isola. La speranza è che, attraverso la solidarietà e un’azione coordinata, la Sicilia possa trovare la forza per rialzarsi e affrontare le sfide future con determinazione.

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