Il 18 dicembre, il palcoscenico del teatro Ariston di Sanremo si prepara ad accogliere otto artisti emergenti, pronti a contendersi un posto nelle Nuove Proposte del Festival di Sanremo 2025. Tra i finalisti di Sanremo Giovani troviamo nomi come Angelica Bove, Alex Wyse, Mew, Selmi, Settembre, Vale LP, Lil Jolie, insieme a Maria Tomba ed Etra, provenienti da Area Sanremo. La serata, che andrà in onda in prima serata su Rai 1, sarà condotta da Carlo Conti e Alessandro Cattelan, promettendo emozioni e sorprese.
Questi giovani artisti, di età compresa tra i 21 e i 25 anni, provengono da diverse parti d’Italia e portano con sé un bagaglio musicale variegato. Ognuno di loro desidera comunicare un messaggio attraverso la musica, mostrando una certa ritrosia verso i social media, considerati da alcuni come una “macchina che può uccidere”. Questo aspetto è particolarmente interessante, specialmente considerando che appartengono alla generazione Z, solitamente vista come molto presente online.
Le storie dei finalisti
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Angelica Bove si presenta con il brano “La nostra Malinconia”, esprimendo freschezza artistica e profondità emotiva. La sua presenza sul palco di Sanremo rappresenta un sogno che si avvera.
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Alex Wyse, con “Rockstar”, porta con sé una fan base solida e successi precedenti. Per lui, esibirsi all’Ariston è un traguardo che segna la realizzazione di un sogno infantile, sottolineando l’importanza di rimanere fedele a se stesso.
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Mew, al secolo Valentina Turchetto, ha seguito un percorso particolare dopo “Amici”. Con “Oh my God”, si presenta come un’artista consapevole della propria unicità.
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Maria Tomba, ex partecipante di “X Factor”, gareggia con “Goodbye (Voglio Good Vibes)”, onorando una promessa fatta a suo padre scomparso. La sua determinazione dimostra come la musica possa affrontare sfide personali.
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Selmi, con “Forse per sempre”, racconta la sua scelta di lasciare gli studi per dedicarsi alla musica, ora sostenuto dai suoi genitori.
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Settembre, con “Vertebre”, affronta il tema della crescita personale e delle proprie insicurezze.
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Vale LP e Lil Jolie, in gara con “Dimmi tu quando sei pronto a fare l’amore”, rappresentano una nuova forma di collaborazione artistica, un inno alla libertà di espressione.
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Etra, il cui vero nome è Alessio Pipan, si presenta con “Spazio tra le dita”. Non avendo mai partecipato a un talent, si definisce “il signor nessuno”, ma è pronto a sorprendere il pubblico.
Il contesto di Sanremo
Il Festival di Sanremo è sempre stato un trampolino di lancio per molti artisti, e quest’anno non fa eccezione. Per i giovani finalisti, Sanremo rappresenta un punto di partenza e non un approdo. Con il recente dibattito sull’obbligo di gara e la decisione del Tar di non affidare più l’organizzazione alla Rai, il Comune di Sanremo ha annunciato la volontà di ricorrere al Consiglio di Stato per tutelare i propri interessi.
In questo clima di incertezze, i finalisti di Sanremo Giovani mostrano di avere i piedi ben piantati per terra. La loro sincerità e il loro approccio autentico alla musica potrebbero fare la differenza, non solo sul palco dell’Ariston, ma anche nel cuore del pubblico. Questi giovani artisti sono pronti a vivere questa esperienza con la consapevolezza che, indipendentemente dal risultato, la musica rimarrà sempre il loro vero amore e la loro vera vocazione.





