Milano, 5 dicembre 2025 – Ieri sera, davanti a una folla caldissima allo Studio 10 di Cologno Monzese e a milioni di spettatori incollati allo schermo, Giulia Ferreri, ventiduenne di Brescia, ha dominato il palco di X Factor con un’esibizione che ha fatto tremare giudici e fan. Il suo pop-punk carico di grinta e sincerità l’ha trasformata nella vera protagonista della semifinale. Poco prima delle 22 l’atmosfera era già rovente. Sguardi nervosi tra i concorrenti, urla e cori da una tribuna strapiena. Poi, appena sono partite le prime note della sua versione di “Complicated”, tutta l’attenzione si è spostata su di lei.
Una voce che spicca nel panorama dei talent
Quello che ha colpito subito non è stata tanto la scelta del brano – un classico di Avril Lavigne spesso riascoltato tra i nostalgici – quanto il modo in cui Giulia Ferreri l’ha interpretato: piedi scalzi sul tappeto rosso del palco, capelli rosa arruffati e una giacca nera in similpelle. Una carica che mancava da tempo al programma. “Ho sempre ascoltato questo genere, fin da quando avevo tredici anni. Mi faceva sentire meno sola,” ha detto dietro le quinte, con il trucco ormai sbavato e la voce rotta dall’adrenalina.
Il pop-punk, che negli ultimi anni in Italia sembrava un fenomeno per pochi appassionati, con lei sembra tornare a respirare a pieni polmoni. Non è solo una questione di chitarre taglienti o ritmi veloci. È un’attitudine diretta, quasi ruvida, senza fronzoli. La giurata Francesca Michielin ha commentato: “Sei arrivata dove altri non hanno osato andare quest’anno. Ti sei presa tutto con una sincerità che ci ha travolti.”
Numeri social alle stelle
Appena finita la sua performance, i social hanno parlato chiaro: #GiuliaFerreri ha preso il volo diventando subito uno degli argomenti più discussi su X (ex Twitter), con più di 60mila tweet alle 23.15. Sul profilo Instagram ufficiale del programma sono arrivati oltre 45mila commenti in un’ora. “Viva la musica vera”, “Finalmente qualcosa che spacca”, si leggeva tra i messaggi sotto il video pubblicato a caldo.
Come spesso accade nei talent show, sembra già pronta a spiccare il salto verso la finale. Ma lei mantiene i piedi per terra: “Sto solo cercando di essere me stessa. Se arriverò fino in fondo sarà grazie a chi ha creduto nella mia storia.” Intanto i dati d’ascolto parlano chiaro: la semifinale ha fatto segnare uno share del 16%, con oltre 3 milioni di telespettatori proprio nel momento della sua esibizione.
Il pop-punk torna alla ribalta
Non è la prima volta che questo genere prova a emergere nei talent italiani. Ma come spiegano esperti come Carlo Pastore, conduttore e critico musicale, spesso manca una voce che lo renda autentico davvero. “Ferreri funziona perché non finge mai di essere altro da sé,” spiega Pastore in esclusiva per alanews.it subito dopo la diretta.
Negli ultimi due anni le vendite di dischi pop-punk in Italia sono salite del 12%, secondo IFPI Italia, spinte dal revival globale e da nuovi artisti emergenti. Forse ora anche i talent cominciano a prenderne atto sul serio: “Stiamo vedendo una generazione affamata di identità forti e chiare. La tv generalista se ne accorge solo ora,” riflette una delle autrici dietro le quinte, che preferisce restare anonima.
Tra speranze e nuovi orizzonti
La finale, prevista tra sette giorni nello stesso studio milanese, vede ora Giulia Ferreri tra le favorite secondo i bookmaker (quota 2,80 per la vittoria su Sisal). Il suo singolo autoprodotto “Schegge” ha superato quota 200mila ascolti su Spotify in meno di 24 ore dal lancio.
Tra una prova e l’altra c’è già chi punta sul suo futuro anche fuori dal programma televisivo. “Vorrei incidere un disco tutto mio, con canzoni che mi rappresentano davvero,” confida nel retropalco poco dopo l’una di notte, mentre si toglieva gli ormai consumati Dr. Martens.
Un cammino appena cominciato, certo – ma qualcosa nell’aria è cambiato davvero. Forse per il pop-punk italiano è arrivato il momento di uscire dal giro degli addetti ai lavori. E forse Giulia Ferreri sarà il volto nuovo della scena, dentro e fuori dalla tv.
