Riconoscimento fibromialgia, dalle indennità regionali all’invalidità: la nuova legge cambia tutto

La fibromialgia diventa patologia invalidante. La nuova Legge permetterà ai chi soffre di questa malattia di ottenere l’invalidità. 

Arriva la decisione attesa da tempo, il riconoscimento della fibromialgia come patologia invalidante per la persona che ne soffre. Gli aiuti, ora, saranno più concreti. Vediamo cosa cambierà a livello assistenziale.

La fibromialgia riconosciuta come patologia invalidante
Sarà riconosciuta l’invalidità a chi soffre di fibromialgia Arabonormannaunesco.it

La fibromialgia è una sindrome cronica di cui ancora si ignorano le reali cause che comporta un dolore diffuso e persistente in varie parti del corpo. Tra i sintomi la rigidità muscolare, l’affaticamento, la riduzione della qualità del sonno, la difficoltà di concentrazione. Sono le donne ad essere prevalentemente colpite da questa patologia che sembrerebbe essere determinata da un’alterazione della percezione del dolore da parte del sistema nervoso centrale.

La fibromialgia è una malattia invalidante dato che il dolore muscoloscheletrico può raggiungere elevati gradi di intensità tanto da costringere il paziente a letto, senza possibilità di alzarsi per svolgere le normali attività di vita quotidiana. Finalmente tale effetto invalidante è stato riconosciuto con l’approvazione unanime di sei mozioni nell’aula della Camera dei Deputati. Ora il Governo dovrà riconoscere la fibromialgia come patologia cronica e invalidante. In più si è chiesto l’inserimento della malattia nei Livelli Essenziali di Assistenza.

Cosa cambierà per chi soffre di fibromialgia

Le mozioni chiedono vari interventi. Il riconoscimento della fibromialgia come patologia invalidante, la sua inclusione nei LEA per esentare i pazienti dalla partecipazione alla spesa per le prestazioni sanitarie e l’aggiornamento dei protocolli terapeutici in vigore nonché la definizione di un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale che garantisca una diagnosi veloce e uniforme. Tra le richieste anche quella di erogare direttamente i medicinali ai pazienti creando un Registro Nazionale della Sindrome Fibromialgica.

Fibromialgia e invalidità, cambia tutto
La fibromialgia è una patologia invalidante, cosa cambia per i lavoratori Arabonormannaunesco.it

Per ottenere l’invalidità la persona a cui è stata diagnosticata la fibromialgia dovrà essere valutata da una Commissione Medica incaricata. Una volta ottenuto il verbale con il riconoscimento della patologia invalidante (completo di grado di invalidità assegnato al paziente) sarà garantito l’accesso a benefici assistenziali ed economici come l’indennità di accompagnamento o la pensione di invalidità. Tra gli aiuti anche la copertura del SSN di cure mediche specialistiche e di trattamenti specifici.

Sul lavoro i vantaggi sono diversi come la protezione dal licenziamento discriminatorio, la richiesta di adattamenti sul posto di lavoro. Aggiungiamo, poi, l’accesso a programmi di assistenza e supporto in modo tale da migliorare la qualità della vita e a servizi di assistenza domiciliare. Per capire quali saranno i benefici da richiedere occorrerà fare riferimento alla percentuale di invalidità riconosciuta dalla Commissione Medica.

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