Un piccolo segno sulle gambe può racchiudere in realtà qualcosa di molto diverso e preoccupante che nessuno immagina.
Quando si tratta di problematiche ricorrenti andrebbe fatta sempre molta attenzione, anche e soprattutto quando sono più leggere, meno invasive e preoccupanti. Mentre infatti quelle manifestazioni degne di nota non passano mai inosservate, sono proprio quelle minime ad avere più ripercussioni.
Talvolta rendersi conto in anticipo di una data condizione vuol dire poter gestire prima la malattia. Non solo quindi identificarla e rendersi conto di quello che sta accadendo ma anche fare i controlli del caso e quindi le terapie mirate, altrimenti accessibili in ritardo.
Il segno sulle gambe è sintomo di un cancro e nessuno lo sa
In particolare andrebbe fatta attenzione a gambe che tirano, appaiono stanche o dolenti senza motivo e fastidio che si irradia anche al bacino. Questi dettagli sono importanti perché sono la sintomatologia meno nota del cancro alla vescica che può essere di tipo muscolo-invasivo e quindi colpire anche la muscolatura connessa e per questo riportare problemi anche alle gambe.
Il tumore della vescica è un cancro che porta il danneggiamento delle cellule interne della vescica, è diffuso soprattutto in età avanzata, tra i 60 e i 70 anni (secondo dati AIRC), con incidenza del 3% tra tutti i tumori e con una maggiore presenza negli uomini rispetto alle donne. Nell’85% dei casi la patologia è superficiale, nel 15% dei casi è infiltrante. La sopravvivenza è dell’80% dopo 5 anni ma è frequente la ricomparsa del problema nel tempo.
Sono a rischio fumatori, coloro che sono esposti a sostanze tessili, coloranti e gomme, chi assume farmaci specifici. La dieta ha un ruolo molto incidente, in particolare i grassi, senza dimenticare la componente genetica che ha un ruolo chiave. Sono altri fattori di rischio il diabete, aver fatto chemioterapia o radioterapia, avere spesso infezioni del tratto urinario, i calcoli, patologie non trattate localmente.
I pazienti possono manifestare dolore osseo, gambe gonfie, problemi di minzione continua. La diagnosi precoce e immediata porta ad un repentino trattamento che può essere fondamentale per bloccare la condizione prima che si sviluppi ad altri organi. Chiunque abbia notato sangue nell’urina, anche se giovane, dovrebbe contattare il medico per fare tutti gli accertamenti del caso e determinare la causa di questa condizione. Qualunque dolore o anomalia protratta nel tempo indica che c’è qualcosa che non va e che deve necessariamente essere controllata, anche in maniera approfondita.