Sono tanti gli studenti che scelgono questa città italiana per gli enormi vantaggi che offre loro. Primi fra tutti, quelli economici
La vita universitaria non è assolutamente semplice e obbliga diversi ragazzi a dover effettuare degli sforzi enormi per poterla affrontare al meglio. Molti di essi sono obbligati ad allontanarsi, anche centinaia di chilometri, da casa, visto che nei luoghi in cui vivono non ci sono le facoltà desiderate.
Spesso, capita che non riescano ad affrontare le spese insite al percorso di studi scelto, specie nel caso in cui i redditi delle loro famiglie non siano idonei a sostenere tutta l’attività.
Nondimeno, il più delle volte gli studenti sono obbligati a dover lavorare per sostenere tutte le spese, togliendo loro tempo prezioso da poter dedicare agli studi. Proprio per questo motivo, le città in cui vi sono le università più gettonate cercano di accoglierli nel migliore dei modi, ma una su tutte sembra essere più adatta a loro, specie per i vantaggi economici che è in grado di poter offrire.
In particolare, parliamo di Perugia e se si analizzassero alcune dinamiche che si sono andate a creare in questi ultimi tempi, non si può far altro che comprendere come l’amministrazione locale stia andando proprio nella direzione degli studenti. All’interno di essa, vi sono dei personaggi con una visione del futuro molto affabile nei confronti dei giovani e ciò non può che essere una forte attrazione per questi ultimi.
La città adatta agli studenti
Anzitutto, c’è da partire dal periodo in cui il Covid ha messo in ginocchio gran parte degli Atenei nostrani, ma quello perugino sembra aver resistito in maniera netta di fronte alla crisi. Non appena finita l’emergenza, poi, la Regione ha deciso di dare un sostegno agli studenti, anche quelli con reddito della famiglia di provenienza che tocca i 30 mila euro (relativamente alto quindi), mettendo a loro disposizione dei servizi molto interessanti.
Anche a Perugia la protesta per gli alloggi ha preso piede, pur se in confronto alle grandi città, qui la situazione è meno critica. Anche in tal caso, però, le amministrazioni locali sono riuscite a far fronte al problema, andando ad accontentare la maggior parte delle richieste arrivate.
Inoltre, sono stati messi a disposizione degli studenti 60 euro annui sotto forma di bonus trasporti, ovverosia un Pass che, se abbinato al bonus statale, permetterebbe loro di poter prendere gratuitamente i mezzi pubblici. Infine, il rettore Oliviero dell’Università di Perugia ha deciso di introdurre il sistema di silenzio assenso per l’anno accademico 2023/2024, così da arrivare fino a 28.300 abbonamenti; numeri che consentirebbero di poter azzerare il costo aggiuntivo previsto e che pesava sulle casse degli Enti.
