Quando arriverà il picco influenzale? Italiani sotto stress, tanta paura ed ospedali pieni

Picco influenzale, ecco quando arriverà: in tanti sono impauriti per l’ondata di influenza dilagante in questo momento.

Certo: nulla di paragonabile all’emergenza pandemica, ma possiamo dire che il 2024 non è iniziato sotto il migliore degli auspici per milioni di italiani, allettati a causa dell’influenza.

Picco influenzale quando verrà raggiunto
Molti gli italiani a letto con l’influenza: ma quando raggiungeremo il picco dei contagi? – arabonormannaunesco.it

È un momento non facile per l’Italia sul piano sanitario: gli ospedali e i pronto soccorso faticano a tenere testa al numero di persone che si presentano. Il combinato disposto Covid e influenza infatti sta rendendo le cose difficili al sistema sanitario.

In particolare si aggravano le condizioni dei pazienti più deboli e fragili, con un aumento significativo dei casi da ricovero negli ospedali. Per cercare di arginare il contagio gli esperti lanciano appelli. Ma quando sarà raggiunto il picco influenzale?

Picco influenzale, ecco quando verrà raggiunto

Stando all’ultimo rapporto RespiVirNet, il Sistema di Sorveglianza Integrata (epidemiologica e virologica) coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità con il supporto del ministero della Salute, in Italia le sindromi simil-influenzali sono in crescita in questi primi giorni del 2024, e lo stesso vale per i casi di ospedalizzazione.

Influenza stagionale picco contagi ecco quando sarà
Ecco quando l’influenza stagionale toccherà il suo picco massimo, spiegano gli esperti – arabonormannaunesco.it

Attualmente siamo a 17,2 casi per mille pazienti, in aumento rispetto alla settimana precedente quando i casi erano stati 15,6 per mille pazienti. Supera il milione invece il numero di casi stimati tra bambini e adulti. Una cifra che sta mettendo in difficoltà gli ospedali e i pronto soccorso. A prevedere quando sarà raggiunto il picco influenzale è stato il dottor Gianni Rezza, professore di Igiene al San Raffaele di Milano.

«La curva è ancora in crescita e con l’apertura di scuole e uffici i contagi aumenteranno tanto che il picco influenzale è previsto per la metà di gennaio», spiega l’esperto a Il Giornale. Dunque dovremo avere ancora meno di una settimana circa prima di toccare il punto massimo di contagi, che poi dovrebbe scendere. Anche se, avverte sempre Rezza, la discesa non avverrà in maniera molto rapida, dato che «il virus circolerà per l’intero mese di febbraio».

Per anziani e fragili rispunta perciò l’opzione del vaccino antinfluenzale. «Anche se sembra troppo tardi, fare ora il vaccino contro l’influenza può essere molto utile per evitare pericolose complicanze», afferma Rezza. Quest’anno il ceppo influenzale è particolarmente insidioso: sta circolando il ceppo H1N1 che, ricorda il professore del San Raffaele, è «molto più dannoso del ceppo dell’anno scorso e ai fragili può causare ricadute pesanti comprese le ospedalizzazioni».

Quanto all’impatto sul resto della popolazione, l’influenza alletta per almeno 3-4 giorni con febbre alta. Ma non serve precipitarsi in ospedale. Piuttosto «serve riposo, antipiretico e alimentazione sana compreso il buon brodo di pollo», consiglia Rezza.

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