Puoi dire addio agli incubi notturni e non c’entra solo l’alimentazione: la scoperta che ti cambierà il sonno

I ricercatori hanno trovato una nuova correlazione tra stile di vita e sonno notturno: come prevenire gli incubi notturni.

Svegliarsi a causa di un incubo non è piacevole per nessuno, specialmente se questo è stato particolarmente intenso. Eppure pare quasi impossibile evitare questo tipo di circostanze, perché i sogni non possono essere comandati in maniera diretta dal nostro cervello.

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Incubi e psiche – arabonormannaunesco.it

Una brutta esperienza, una paura inconscia o un periodo di forte stress: queste sono solo alcune delle situazioni che possono far sì che un incubo invada la nostra mente mentre dormiamo. Si tratta di pensieri inconsci, nonché informazioni che il nostro cervello elabora durante il giorno e ripropone (in maniera rivisitata) durante il sonno.

Tuttavia, sebbene il singolo individuo non abbia la facoltà di decidere sulla propria mente mentre dorme, lo può fare in maniera indiretta, seguendo alcune buone abitudini in grado di fare la differenza.

Da sempre ci è stato detto che per avere un sonno sereno e privo di incubi è necessario mangiare cibi leggeri, evitando condimenti grassi e ricette elaborate; ad oggi però, una nuova realtà è venuta alla luce e questa volta sembra che il cibo non c’entri in alcun modo. Si parla di stile di vita, inteso come abitudini quotidiane che interferiscono inevitabilmente sul benessere generale di una persona.

Come prevenire gli incubi notturni

Uno studio condotto dall’Università del Texas ad Austin ha portato alla luce un legame significativo tra l’attività fisica quotidiana e la qualità del sonno, dimostrando che fare esercizio può ridurre la probabilità di incubi notturni.

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Dire addio agli incubi notturni è possibile – arabonormannaunesco.it

I ricercatori hanno scoperto che l’attività fisica influisce sulla latenza REM, ossia il tempo necessario per entrare nella fase del sonno REM, durante la quale tendiamo ad avere sogni vividi. La latenza REM allungata grazie all’attività fisica potrebbe favorire il consolidamento delle fasi del sonno profondo prima di passare al sonno REM, riducendo così la frequenza degli incubi.

Questo studio si rivela davvero importante su diversi punti di vista, poiché rafforza il senso di connessione tra attività fisica, benessere emotivo e salute psicologica. Pertanto, sapere che la regolazione degli incubi è collegata ad un corretto movimento, potrebbe confermare l’idea che lo sport è importante per la mente e può essere un tassello chiave per la cura di altri disturbi psicologici.

L’architettura del sonno è composta da cicli che includono fasi di sonno leggero, profondo e REM. Da sempre è noto che l’allenamento regolare può migliorare la qualità del sonno e, di conseguenza, il benessere generale. Tuttavia, gli studi precedenti si limitavano a ambienti controllati o a dati raccolti dopo una sola notte di sonno, limitandone l’affidabilità. Invece, questa ricerca è stata condotta su larga scala, analizzando i modelli di attività fisica quotidiana e il loro impatto sul sonno e sul benessere emotivo in un contesto di vita quotidiana.

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