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Pippo Baudo: un’icona della televisione italiana ci lascia

Pippo Baudo, il leggendario presentatore che ha segnato la storia della televisione italiana, è morto ieri sera all’età di 89 anni. La notizia, riportata dall’ANSA e confermata dal suo storico legale e amico fraterno, l’avvocato Giorgio Assumma, ha lasciato un profondo vuoto nel cuore di milioni di italiani. L’ultima apparizione pubblica di Baudo risale alla festa per i 90 anni di Pierfrancesco Pingitore, dove, nonostante fosse in sedia a rotelle, ha mostrato il suo consueto sorriso, circondato dai suoi amici e colleghi.

la carriera straordinaria di pippo baudo

Nato a Militello in Val di Catania il 7 giugno 1936, Pippo Baudo ha costruito una carriera straordinaria che lo ha consacrato come il “re dei presentatori”. La sua dedizione e passione per la musica e lo spettacolo sono stati premiati con numerosi riconoscimenti, tra cui l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, conferitagli dal Presidente Sergio Mattarella al Quirinale il 22 settembre 2021.

Con oltre 60 anni di carriera, Baudo detiene il record di aver condotto ben 13 edizioni del Festival di Sanremo, di cui cinque consecutive dal 1992 al 1996. Questo traguardo lo colloca accanto ad altre leggende della televisione italiana, come Mike Bongiorno e Amadeus. Recentemente, durante un’apparizione nel programma “La tv fa 70”, condotto da Massimo Giletti, Baudo aveva espresso il suo scetticismo riguardo alla possibilità che il Festival del 2024 sarebbe stato l’ultimo di Amadeus, rivelando così il suo attaccamento alla storia del Festival e il suo amore per la musica.

un sognatore e scopritore di talenti

La passione di Baudo per la musica non si limitava a condurre programmi; sognava anche di essere un direttore d’orchestra. “Un sogno che non sono mai riuscito a realizzare”, ha dichiarato in un’intervista, esprimendo la sua invidia per la bravura di Pippo Caruso, con il quale ha sviluppato una forte amicizia. La sua carriera è stata costellata di successi, avendo l’occhio per scoprire talenti che sono diventati nomi noti della musica italiana, da Laura Pausini a Lorella Cuccarini, da Al Bano a Andrea Bocelli.

Oltre ai suoi successi televisivi, Baudo ha anche scritto brani musicali e ha partecipato a oltre 150 programmi, tra cui:

  1. Settevoci
  2. Canzonissima
  3. Domenica in
  4. Fantastico
  5. Serata d’onore

La sua abilità di intrattenitore e la sua capacità di connettersi con il pubblico lo hanno reso una figura iconica della televisione italiana. Il suo impegno si estendeva anche al teatro, dove ha ricoperto il ruolo di direttore dello Stabile di Catania.

una vita ricca di emozioni e sfide

Il suo esordio è avvenuto nel 1966 con “Settevoci”, un programma che lo ha catapultato nel mondo dello spettacolo. Da quel momento, la sua carriera è stata una continua ascesa. Nel 1967, ha iniziato a collaborare con nomi illustri come Corrado, Enzo Tortora e Mike Bongiorno a “Sabato Sera”, mentre nel 1968 ha presentato per la prima volta il Festival di Sanremo. Con il passare degli anni, Baudo è diventato una figura di riferimento, capace di affrontare anche temi difficili della contemporaneità, portando in scena libri, spettacoli teatrali e film d’autore.

La carriera di Baudo non è stata priva di controversie. Nel 1991, un attentato dinamitardo ha colpito la sua casa in Sicilia, un atto intimidatorio probabilmente legato alla sua posizione contro la mafia. Fortunatamente, la villa era vuota quella notte. Nel 1986, ha anche rischiato di innescare una crisi diplomatica con l’Iran a causa di uno sketch controverso durante “Fantastico 7”, dove il trio Lopez, Solenghi e Marchesini ha fatto riferimento all’Ayatollah Khomeini.

Pippo Baudo ha avuto una vita sentimentale complessa, con cinque legami significativi, tra cui Mirella Adinolfi, dalla quale ha avuto il figlio Alessandro, e Katia Ricciarelli, con cui si è sposato nel 1986 e da cui ha divorziato nel 2007. La sua vita è stata costellata di emozioni e grandi amori, ma anche di rifiuti e rimpianti, come quello di non aver mai lavorato con Raffaella Carrà, una delle sue più grandi amiche e collaboratrici.

Nel 2019, la Rai ha celebrato i suoi 60 anni di carriera con un evento speciale, “Buon Compleanno… Pippo”, dove colleghi e amici hanno voluto rendergli omaggio, sottolineando l’affetto e la stima che il mondo dello spettacolo nutre per lui. Pippo Baudo rimarrà per sempre una figura centrale nella storia della televisione italiana, un artista che ha saputo unire generazioni diverse e che ha lasciato un’impronta indelebile nel cuore del pubblico.

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