Fate attenzione al Contrassegno disabile, il verbale per l’ottenimento deve avere alcune particolari e specifiche annotazioni.
Il cosiddetto Contrassegno per il parcheggio è riservato alle persone con disabilità che permette loro di sostare negli stalli predisposti. Per poterlo richiedere e ottenere, è prima necessario che la disalità di una persona venga riconosciuta in seguito ad una valutazione effettuata da una specifica commissione medica dell’ASL. Dunque, la commissione – composta da un assistente sociale e da un medico dell’INPS – redige un verbale d’invalidità che riconosce e dà diritto ad agevolazioni differenti. Pertanto, è importante fare attenzione a quale particolare “comma” viene riconosciuto.
Tutte le persone con disabilità sono e devono essere tutelate dalla legge del 5 febbraio 1992, n. 104 (conosciuta semplicemente come Legge 104). In particolare, la legge decreta e regola la materia dei diritti, dell’integrazione sociale e dell’assistenza della persona disabile. Nel corso degli anni, ovviamente, la normativa è stata modificata in diverse occasioni, ampliando i diritti e i doveri nei confronti della tutela delle persone con disabilità. Le tipologie di disabilità riconosciute dalla Legge 104 sono quelle visive, uditive, motorie e psichiche. Inoltre, gli individui mutilati, autistici o con sindrome di Down.
Entrando nello specifico, la normativa di legge 104 si occupa, dunque, dei diritti, dell’assistenza e dell’integrazione sociale di tutte le persone con disabilità. Le agevolazioni che vengono previste sono quelle di tipo lavorativo e fiscali. Inoltre, sebbene si rivolga principalmente agli individui disabili, la Legge 104 tutela anche chi vive e chi si occupa in prima persona di questi individui. Ad esempio, tutti quei genitori (detti anche “caregiver”) che hanno un figlio disabile. Dunque, gli aiuti assistenziali possono essere indirizzati anche a queste figure di sostegno.
Contrassegno per il parcheggio disabile: fate attenzione a questo particolare
Come detto precedentemente, a seguito del riconoscimento della disabilità da parte della commissione, è possibile capire se si ha diritto al Contrassegno per il parcheggio riservato ai disabili. Tuttavia, è importante sottolineare che il riconoscimento di una forma di disabilità non dà automaticamente il diritto di possedere il contrassegno per il parcheggio. Dal 2012, proprio per evitare una doppia visita, una particolare normativa dà il compito ad un’unica Commissione medica di accertamento di prendere nota della possibilità della condizione di richiesta del Contrassegno.
La normativa che specifica quali sono le condizioni secondo le quali può essere rilasciato o meno il contrassegno per il parcheggio disabili è il Regolamento del Codice della Strada. In particolare, si deve fare riferimento all’articolo 381 del Decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495. Nel corso della visita medica per l’accertamento della disabilità, la commissione medica deve constatare una capacità sensibilmente ridotta nel camminare da parte dell’individuo disabile. Inoltre, dovrà specificare il modo specifico la dicitura “invalido con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta (articolo 381, DPR 16 dicembre 1992, n. 495)” nel verbale.
A questo punto, la persona con disabilità dovrà rivolgersi al proprio Comune di residenza per richiedere il Contrassegno. Solitamente, il comando della Polizia Locale si occupa della verifica delle condizioni e del successivo rilascio. Secondo la specifica normativa, il Contrassegno vale 5 anni dal momento del suo rilascio, salvo diversa indicazione, e dà la possibilità di parcheggiare negli appositi stalli riservati. Inoltre, la persona disabile può anche entrare nelle zone a traffico limitato (Z.T.L.), ma questa possibilità può variare da città in città.
