Pensioni, cambia tutto: adesso con 15 anni di contributi si riceve una cifra incredibile

Fino a quanto si può percepire con 15 anni di contributi? La cifra è da capogiro. Ecco spiegato il tutto nel dettaglio.

Come ben si sa, per accedere alla pensione di anzianità bisogna aver compiuto almeno 67 anni di età e aver versato circa 20 anni di contributi. Questo è ciò che è stato stabilito dalla legge Fornero nel 2011. Seppur sia ancora in vigore, ad oggi è stata introdotta una modifica che potrebbe cambiare il tutto.

Pensione in anticipo
Pensione: da adesso con 15 anni di contributi, ricevi una cifra pazzesca – arabonormannaunesco.it

Infatti adesso con soltanto 15 anni di contributi si riesce a ricevere una cifra davvero folle. Ma analizziamo il tutto nel dettaglio.

Pensioni, con 15 anni di contributi incassi una cifra folle: ecco come funziona

A partire da quest’anno per la pensione sarà sufficiente maturare un assegno previdenziale pari all’importo dell’assegno sociale. Inoltre, non è più necessario raggiungere l’età di 67 anni. Infatti è possibile utilizzare uno strumento per poter accedere alla pensione di vecchiaia. Per farlo basterà versare solo 15 anni di contributi e non più i canonici 20 anni. Ma come procedere?

Pensione in anticipo con 15 anni di contributi
Pensione dopo soltanto 15 anni di contributi, la cifra è assurda: ecco come richiederla – arabonormannaunesco.it

Per poterla ottenere è importante utilizzare le tre deroghe Amato che permettono ad una persona di accedere in anticipo alla pensione. Inoltre bisognerà rispettare alcuni requisiti specifici, tra cui: tutti i contributi dovranno essere stati versati entro il 31 dicembre 1992. Ed inoltre l’Inps dovrà autorizzare il versamento dei contributi volontari entro il 31 dicembre 1992. Questi sono i requisiti fondamentali da tenere bene a mente.

Dunque il primo contributo dovrà essere stato versato 25 anni prima della richiesta di pensionamento. Ricorda, è molto importante che non dovranno essere stati svolti in precedenza 10 anni di lavoro per 52 settimane l’anno. In pratica è proprio una grande svolta per coloro che soddisfano tali requisiti.

Difatti la cifra che si può ottenere è molto cospicua. Questo perché vengono tenuti in conto due fattori importanti. Il primo è il montante contributivo, ovvero l’insieme dei contributi versati durante la carriera. E poi l’età con cui una persona raggiunge la pensione. Il montante contributivo viene moltiplicato per un coefficiente di trasformazione che aumenta con l’avanzare dell’età. Dunque più sono alti i contributi e maggiore sarà l’importo che verrà erogato.

Questo è tutto quello che c’è da sapere per quanto riguarda il calcolo della pensione. Ma per maggiori informazioni e delucidazioni puoi sempre rivolgerti a un ufficio a te più vicino o ai rispettivi canali telematici.

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