Pensione invalidità, cambiano i limiti di reddito: ecco chi ne ha diritto adesso

Aggiornati i limiti di reddito 2024 per ottenere l’integrazione sulla pensione di invalidità. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

La pensione, si sa, per ottenerla bisogna aver raggiunto il 67esimo anno di età e aver maturato oltre 20 anni di contributi. Ma attenzione! Vi sono nuovi cambiamenti in vista sui limiti di reddito 2024 per l’ottenimento della pensione d’invalidità. Non tutti possono riceverla.

Pensione invalidità: nuovi cambiamenti in vista
Pensione invalidità, cambiano i limiti di reddito: ecco chi ne ha diritto – arabonormannaunesco.it

Come dicevamo, per poter beneficiare di tale agevolazione bisogna rispettare dei requisiti ben specifici. Molti si chiedono come riuscire a beneficiarne. Ma alle vostre domande vi è risposta. Vediamo insieme tutto quello che c’è da sapere in merito a tale situazione.

Pensione invalidità, cambiano i limiti di reddito: ecco cosa devi sapere

L’assegno di invalidità o pensione di invalidità è integrabile al trattamento minimo. Come tutte le pensioni italiane, del resto. Si tratta a tutti gli effetti di una prestazione erogata sulla base dei contributi versati dal lavoratore e pertanto non di una misura assistenziale dell’Inps.

Limiti di reddito pensione di invalidità
Pensioni di invalidità, aggiornati i limiti di reddito: ecco chi può ottenerlo – arabonormannauneco.it

Il trattamento minimo delle pensioni per il 2024 è pari a 599 euro al mese per 23 mensilità a cui è aggiunto un bonus per quest’anno del 2,7% che porta la misura a 615 euro al mese.

Posto che il beneficiario, riconosciuto invalido civile con un grado non inferiore al 74% percepisca l’assegno di invalidità, la legge non vieta di lavorare. Il lavoro è un diritto per tutti.

Iniziamo col dire che vi sono dei limiti di reddito annuale da rispettare affinché l’Inps non riduca o sospenda l’integrazione al trattamento minimo sull’assegno di invalidità.

  •  Limite di reddito annuale che consente di percepire l’intero trattamento minimo:

-individuale: fino a 7.781 euro;

-coniugale: fino a 23.345 euro;

  •  Limite di reddito annuale che esclude ogni integrazione al trattamento minimo:

-individuale: oltre i 15.563 euro;

-coniugale: oltre i 31.127 euro;

  • Limiti di reddito annuali che consentono di percepire una parziale integrazione al minimo:

        -individuale: da 7.781 a 15.563 euro;

        -coniugale: da 21.345 a 31.127 euro;

Possono beneficare della integrazione solo i lavoratori che hanno iniziato a versare contributi prima del 1996 a patto che la loro pensione sia liquidata col sistema di calcolo misto. Quindi, devono ricadere nel sistema retributivo.

Il trattamento minimo di pensione sale quest’anno del 5,4%. Ovvero 598,61 euro al mese per tredici mensilità.

L’importo dell’integrazione al trattamento minimo di pensione deve inoltre rispettare due limiti.

  • il valore della quota di integrazione non deve superare l’importo dell’assegno sociale (534,41 euro al mese).
  • l’importo complessivo della pensione integrata al minimo non può superare i 598,61 euro al mese per il 2024.

Questo per il momento è tutto quello che c’è da sapere in merito. Ma per ulteriori dettagli puoi consultare i rispettivi canali telematici.

Impostazioni privacy