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Pelligra ribadisce il suo impegno per la logistica e il porto ex Blutec di Tamajo

Oggi, l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, ha ricevuto una relazione dettagliata dalla Pelligra Group riguardante l’ex stabilimento Blutec di Termini Imerese. Questo incontro ha visto la partecipazione di diverse figure istituzionali, tra cui rappresentanti dell’azienda, delle organizzazioni sindacali, del Comune e dei commissari straordinari incaricati di gestire il complesso processo di rilancio dell’area industriale.

La situazione dell’ex stabilimento Blutec è di particolare rilevanza per l’economia locale, poiché Termini Imerese ha storicamente rappresentato un polo industriale significativo in Sicilia. Con il progressivo declino della produzione automobilistica e la chiusura di alcune fabbriche, la necessità di un nuovo piano di sviluppo è diventata urgente. La relazione presentata dal Pelligra Group non è solo un documento informativo, ma un passo cruciale verso la rinascita economica della zona.

l’importanza del piano strategico

“Questo documento – ha dichiarato Tamajo – offre un quadro chiaro della situazione e permette di definire i prossimi step”. L’assessore ha sottolineato l’importanza di avere una visione strategica per il futuro dell’area, che non può prescindere da un’integrazione efficace con le infrastrutture esistenti, in particolare il porto di Termini Imerese e le connessioni con l’adiacente zona industriale.

Il porto di Termini Imerese, che ha visto un utilizzo limitato negli ultimi anni, è un asset fondamentale per la logistica e il trasporto merci. Con l’impegno della Pelligra Group di lavorare sulla logistica, si potrebbe assistere a una rivitalizzazione non solo dell’ex stabilimento, ma dell’intera economia locale. Questo approccio potrebbe attrarre nuove imprese e investimenti, creando occupazione e opportunità per i residenti.

il ruolo della logistica e della filiera

Durante l’incontro, i rappresentanti del Pelligra Group hanno espresso la loro determinazione nel voler investire non solo nella ristrutturazione e nel rilancio dell’impianto, ma anche nel potenziamento della filiera logistica. Le loro intenzioni includono:

  1. Utilizzare il porto come hub strategico per la distribuzione dei prodotti.
  2. Unire le forze con la zona industriale per ottimizzare i processi produttivi e di distribuzione.

Tamajo ha insistito sul fatto che ora è essenziale procedere con il piano industriale. Questo piano, richiesto dal governo nazionale e dai commissari straordinari, rappresenta un passaggio obbligato per garantire un controllo efficace e una gestione trasparente delle operazioni. “Sarà il tassello decisivo per garantire prospettive di sviluppo e occupazione”, ha affermato l’assessore regionale.

la necessità di un dialogo inclusivo

La necessità di un piano industriale ben strutturato è supportata da preoccupazioni più ampie riguardo alla sostenibilità economica e alla capacità di attrarre investimenti. La storia recente di Termini Imerese ha mostrato come la mancanza di una strategia chiara possa portare a chiusure e disoccupazione. A questo proposito, il governo regionale, sotto la guida di Renato Schifani, si è impegnato a mantenere un dialogo costante con tutte le parti coinvolte, per garantire che il processo di rilancio sia inclusivo e partecipativo.

In questo contesto, il ruolo delle organizzazioni sindacali si rivela cruciale. Queste hanno la responsabilità di rappresentare gli interessi dei lavoratori e di garantire che le promesse fatte dalla Pelligra Group si traducano in reali opportunità di occupazione. La collaborazione tra le aziende e i sindacati, insieme al supporto delle istituzioni, sarà fondamentale per il successo di questo progetto.

Inoltre, è importante considerare l’impatto sociale di tali iniziative. La comunità di Termini Imerese ha vissuto anni di incertezze e difficoltà economiche. Pertanto, ogni passo verso la creazione di nuovi posti di lavoro e il rilancio dell’economia locale deve essere comunicato e spiegato ai cittadini, affinché possano comprendere le opportunità che si stanno presentando.

L’impegno della Pelligra Group, quindi, non si limita alla mera riattivazione di un impianto industriale, ma si espande in un progetto di rinascita economica e sociale per l’intera area. Questo approccio olistico potrebbe servire da modello per altre regioni in difficoltà, dimostrando che con la giusta pianificazione e collaborazione tra attori pubblici e privati, è possibile invertire le tendenze negative e costruire un futuro più luminoso.

Infine, l’attenzione del governo regionale verso il caso Blutec non è solo un segnale di speranza, ma anche un invito a riflettere su come le politiche industriali possano e debbano evolversi per affrontare le sfide del mercato contemporaneo. L’auspicio è che l’impegno di tutte le parti coinvolte porti a risultati concreti e duraturi, trasformando Termini Imerese in un esempio di resilienza e innovazione.

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