Tramite il proprio sito ufficiale, l’INPS fornisce ai pensionati un certificato che consente di ottenere il doppio dell’assegno
L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS), di anno in anno, mette a disposizione dei beneficiari di pensioni e sussidi assistenziali un importante strumento digitale: il certificato pensione, noto anche come modello ObisM. Questo documento riveste un’importanza cruciale per i pensionati, in quanto fornisce dettagli fondamentali sulle prestazioni pensionistiche ricevute. Vediamo insieme a cosa serve e come richiederlo.
Come vedremo di qui a breve, il certificato pensione rappresenta un elemento fondamentale per i pensionati, offrendo una visione chiara e aggiornata delle proprie prestazioni economiche. L’evoluzione del suo formato e la facilità di accesso attraverso tecnologie digitali dimostrano l’impegno dell’INPS nel garantire trasparenza e efficienza nel servizio ai cittadini, assicurando che ogni pensionato possa gestire con sicurezza la propria situazione finanziaria.
Il certificato pensione: a cosa serve e come richiederlo
Attraverso questo certificato si possono conoscere le prestazioni economiche del beneficiario, comprese le cifre precise della pensione e di eventuali altre somme percepite. Questo documento riporta l’importo lordo mensile della pensione, inclusa la tredicesima, e documenta le variazioni economiche dovute a cambiamenti nelle condizioni o altri aggiustamenti specifici, come le trattenute fiscali o le detrazioni di imposta applicabili.
Il certificato pensione è disponibile in una forma dinamica, consentendo aggiornamenti tempestivi in base alle richieste dei pensionati. Tutto questo a partire dal 2021. Ora, questo documento è generato con dati aggiornati al momento della richiesta e può anche includere informazioni relative a prestazioni liquidate nell’anno in corso. Per coloro che desiderano consultare le versioni precedenti, è disponibile una versione statica che documenta i dettagli delle prestazioni degli ultimi cinque anni.
In questo 2024 ci sono diverse novità. Le pensioni di importo pari o inferiore al trattamento minimo riconosciuto sono state incrementate del 2,7%. Inoltre, il certificato riporta le novità relative alla pensione anticipata flessibile, nota come QUOTA 103 (pensionamento anticipato con 62 anni di età e 41 anni di contributi).
Il certificato pensione è facilmente accessibile tramite il “Fascicolo previdenziale del cittadino”, disponibile sul sito ufficiale dell’INPS. I cittadini possono accedere a questo documento utilizzando varie credenziali digitali, come SPID di secondo livello, la Carta di Identità Elettronica (CIE 3.0), la Carta Nazionale dei Servizi (CNS), o, per i residenti all’estero, un PIN dispositivo specifico. È possibile ottenerlo anche tramite i patronati.
È importante notare che il certificato pensione non è predisposto per le prestazioni di accompagnamento a pensione, come l’APE sociale, gli assegni straordinari o le “isopensioni”, che non vengono annualmente rivalutate e continuano a essere corrisposte nella stessa misura per tutta la loro durata.