Nodulo sotto l’ascella, si tratta di linfonodi ingrossati: ecco quando devi correre dal medico

Un nodulo sotto l’ascella può essere un linfonodo ingrossato che nasconde un linfoma. Capiamo quando è meglio consultare il medico.

La diagnosi precoce è fondamentale soprattutto quando si parla di tumori. Una donna deve sapere riconoscere i sintomi o i cambiamenti del corpo che indicano un possibile problema tanto da convincere a rivolgersi ad un medico.

Nodulo sotto l'ascella a cosa fare attenzione
Linfonodi ingrossati, quando andare dal medico (Arabonormannaunesco.it)

Fidatevi del vostro istinto, se il corpo invia segnali più o meno chiari e se la vostra mente vi dice che qualcosa è cambiato e non va andate dal dottore. Meglio un controllo in più con esito negativo che un ritardo della diagnosi che significherà cure più aggressive e rischi maggiori per la salute. Sappiamo che gli impegni della vita quotidiana possono portare a trascurare sé stessi ma ogni giorno bisognerebbe spendere due minuti per osservare il proprio corpo.

Ogni parte visibile, infatti, può dare dei segnali di allarme. Dalle unghie ai capelli alla pelle fino agli occhi. I senologi, poi, raccomandano la palpazione dei seni per individuare eventuali problemi riconducibili ad un tumore al seno. Conoscendo il proprio corpo sarà più facile individuare dei cambiamenti. Cosa fare se si dovessero notare dei linfonodi ingrossati?

Quando un nodulo sotto l’ascella suggerisce di andare da un medico

I linfonodi sono piccoli organi tondeggianti oppure a forma di fagiolo situati nelle vie linfatiche che si diramano raggiungendo ogni parte del corpo. Può capitare si vedere o sentire dei linfonodi ingrossati. Il motivo dell’ingrossamento è legato nella maggior parte dei casi ad una causa benigna. Ad esempio se i linfonodi del collo risultano ingrossati si potrebbe avere un’infezione delle vie aeree, un raffreddore o mal di gola.

Controllo linfonodi sotto l'ascella
Quando controllare i linfonodi (Arabonormannaunesco.it)

In altri casi, invece, l’ingrossamento potrebbe nascondere un linfoma. Le dimensioni più grandi, infatti, potrebbero dipendere dall’accumulo di linfociti all’interno, che in presenza di un tumore proliferano in modo incontrollato. L’eventuale diagnosi precoce di un tumore è fondamentale per iniziare in tempo le terapie. Ma come capire se andare dal medico per un controllo?

Fate attenzione alle dimensioni, se superano anche di poco quelle notate durante una normale infezione meglio consultare uno specialista. L’ingrossamento, poi, se legato ad un possibile linfoma non si riduce con il passare dei giorni. Segnale chiaro che qualcosa non va se dura da più di un mese (a meno che non ci siano recidive di raffreddori e influenze).

I linfonodi sotto le ascelle si possono gonfiare per infezioni e traumi ma se perdurano nel tempo potrebbero indicare un tumore alla mammella. Già un paio di settimane potrebbero essere un tempo sufficiente per convincere a recarsi da un medico. Attenzione ad eventuali arrossamenti, ad una sensazione che la zona sia calda o se fa male. Segnale di pericolo anche se la ghiandola è al tatto dura e con una superficie irregolare.

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