Nausea, vomito e crampi addominali? Potrebbe non essere semplice influenza: quando chiamare il medico

Nausea, vomito e crampi addominali sono sintomi comuni che, però, possono significare l’insorgenza di una particolare malattia.

L’allarme più recente, datato aprile 2024, lo troviamo tra Lombardia e Trentino Alto Adige, che ha portato all’insorgere di numerosi casi di gastroenterite acuta, in particolare nella zona di Passo del Tonale. Questo ha portato all’immediata adozione di misure precauzionali, incluso il divieto di utilizzare l’acqua a scopo alimentare. Il sindaco di Ponte di Legno, Ivan Faustinelli, ha dichiarato che questa malattia potrebbe essere la causa di questi casi e ha ordinato una sanificazione immediata della rete idrica. Ecco di cosa potrebbe trattarsi.

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Se hai questi sintomi potresti non avere una semplice influenza – (arabonormannaunesco.it)

Nausea, vomito e crampi addominali sono sintomi comuni che possono essere causati da una vasta gamma di condizioni, alcune delle quali possono essere temporanee e innocue. Mentre altre potrebbero richiedere attenzione medica immediata. Questi sintomi possono essere associati a problemi gastrointestinali, infezioni, avvelenamenti o condizioni più gravi.

È importante non sottovalutare questi sintomi. Specialmente se persistono per un lungo periodo di tempo o sono accompagnati da altri sintomi preoccupanti come febbre, sanguinamento, debolezza e perdita di peso non intenzionale. In questi casi, è consigliabile consultare immediatamente un medico per una valutazione e un trattamento adeguato.

Nausea, vomito e crampi addominali: potrebbe non essere semplice influenza

Un pericoloso allarme si è scatenato a seguito della possibile contaminazione dell’acqua da parte del Norovirus, un virus altamente infettivo che può causare gravi problemi di salute. Il Norovirus, isolato solo a metà degli anni Novanta, è noto per la sua estrema contagiosità. Bastano appena 10 particelle virali per dare inizio a un’infezione. I sintomi che provoca sono simili a quelli gastrointestinali e includono nausea, vomito, diarrea acquosa e crampi addominali, accompagnati talvolta da una lieve febbre.

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La minaccia del Norovirus – (arabonormannaunesco.it)

Questo virus, appartenente alla famiglia dei Caliciviridae, è uno degli agenti più comuni di gastroenteriti acute di origine non batterica e rappresenta una minaccia particolare per il settore della sicurezza alimentare. La sua diffusione avviene soprattutto attraverso le superfici contaminate su cui vengono a contatto gli alimenti, rendendo le cucine e luoghi affini, come scuole, ospedali e alberghi, a rischio di infezione.

Il Norovirus, anche conosciuto come virus di Norwalk, deve il suo nome alla città dell’Ohio dove è stato identificato per la prima volta nel 1968 durante un’epidemia di gastroenterite. Il periodo di incubazione del virus varia da 12 a 48 ore. Sebbene la malattia che ne deriva non sia di solito grave, può causare disagio per circa tre giorni.

La trasmissione del Norovirus avviene principalmente da persona a persona attraverso il contatto orofecale o per via aerosol. Ma può anche avvenire tramite acqua o cibo infetti. È importante sottolineare che il virus può resistere a temperature elevate e al cloro, rendendo la sua eliminazione un compito arduo.

La prevenzione è fondamentale per contrastare la diffusione del Norovirus. È necessario adottare misure di igiene rigorose, come la sanificazione delle superfici e dei materiali e la corretta pulizia e selezione degli alimenti. Tuttavia, diagnosticare il Norovirus può essere difficile, e spesso è confuso con le comuni intossicazioni alimentari. Negli ultimi anni, è stato sviluppato il test Elisa, che consente di individuare il virus da campioni biologici.

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