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Moncler torna ai Giochi Olimpici Invernali con la tuta brasiliana di Pinheiro Braathen ispirata alla bandiera

Roma, 1 dicembre 2025 – Ieri pomeriggio, nella sede del CONI al Foro Italico, è stata svelata la nuova tuta della nazionale italiana di sci alpino per la stagione invernale 2025/2026. Un modello, spiegano dalla federazione, pensato non solo per migliorare la performance, ma anche per rafforzare il senso di appartenenza. A indossarla per primo, come ambassador, è stato il campione norvegese naturalizzato azzurro Lucas Pinheiro Braathen.

Una tuta che parla italiano

L’attesa negli ambienti sportivi era palpabile: la nuova divisa della nazionale di sci ha un forte valore simbolico. Come ha ricordato il presidente della FISI, Flavio Roda, durante la conferenza stampa (“un’emozione speciale ogni volta che un atleta veste il tricolore”), la tuta nasce con l’obiettivo di rappresentare non solo lo sport italiano ma anche la sua cultura. Il design richiama i colori della bandiera italiana, con inserti verdi e rossi su fondo bianco ghiaccio e cuciture ben visibili su fianchi e busto.

Qualche dettaglio tecnico è trapelato: il tessuto è stato studiato insieme al Politecnico di Torino e i primi test sono già stati fatti sulla pista di Livigno a fine ottobre. “Ci hanno chiesto comfort e leggerezza, ma anche un elemento che unisse ancora di più la squadra”, ha spiegato Enrico Castaldi, responsabile dello sviluppo materiali.

Pinheiro Braathen in prima linea

A sfoggiare per primo questa nuova divisa è stato proprio Lucas Pinheiro Braathen, 25 anni a aprile scorso, arrivato in Italia dopo una lunga trattativa federale con la Norvegia. È arrivato all’evento poco dopo le 16 insieme al ct Massimo Carca. Sorridente e senza la solita tensione da gara. Ai giornalisti ha detto: “Ho scelto questa nazionale perché qui mi sento a casa. La tuta? È una responsabilità in più”.

Il ruolo di ambassador gli è stato ufficialmente assegnato due settimane fa, anche se se ne parlava da tempo. Nei corridoi del Foro Italico alcuni atleti hanno commentato entusiasti: “Finalmente una divisa che ci rappresenta davvero”, ha confidato Marta Bassino. Nei giorni scorsi erano già circolate alcune immagini non ufficiali sui social.

Le prime impressioni dal mondo dello sci

Tra i primi a esprimersi sul nuovo look c’è stata Sofia Goggia, intervenuta in video da Bormio. “I colori sono quelli giusti – ha detto la campionessa olimpica – ma conta davvero portarla sui podi”. Anche Dominik Paris ha lasciato il suo pensiero: “Serve sentire il peso della maglia”. I tecnici si dicono soddisfatti della scelta di puntare su un atleta con un percorso fuori dagli schemi come Pinheiro Braathen.

Al pomeriggio erano presenti diversi esponenti della federazione, tra cui Giovanni Malagò, presidente del CONI, che ha sottolineato l’importanza di avere “un’identità forte e riconoscibile per lo sport italiano, anche sulle piste”.

Quando vedremo la nuova tuta in gara

La tuta tricolore debutterà ufficialmente il 10 dicembre nella tappa di Coppa del Mondo a Val d’Isère. La produzione è stata affidata a un’azienda veneta specializzata in abbigliamento tecnico. I numeri precisi dei capi prodotti restano riservati, ma fonti interne parlano di una dotazione completa per tutto il team maschile e femminile.

Le reazioni degli addetti ai lavori restano prudenti: “Bisogna vedere come si comporta sul campo, soprattutto in condizioni difficili”, ha osservato Fabrizio Santucci, preparatore atletico. Solo tra curve e porte larghe si capirà se questa scelta stilistica darà davvero un vantaggio agli atleti.

Per Lucas Pinheiro Braathen l’attesa resta alta: “Ogni volta che guardo questa tuta mi ricordo perché ho scelto di correre per l’Italia”, ha concluso con un sorriso che racconta molto sulle speranze per la nuova stagione.

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