×

Mazzi sfida Venezi: la battaglia degli abbonati si infiamma

Venezia, 8 giugno 2024 – Si accende il dibattito sulla nomina di Beatrice Venezi a direttrice della Fenice di Venezia. Questa mattina, davanti al teatro, alcuni orchestrali hanno distribuito volantini per manifestare il loro dissenso. Gianmarco Mazzi, sottosegretario alla Cultura, ha commentato la vicenda durante l’evento “Tre anni di Meloni, tre anni di risultati” a Mestre, ricordando che, secondo il sovrintendente Fortunato Ortombina, “stiamo parlando di 14 abbonati”. Mazzi ha così ridimensionato le proteste, chiedendosi: “Ma di che cosa stiamo parlando?”

Fenice in fermento: proteste davanti al teatro

Poco dopo le 10, un gruppo di orchestrali della Fenice si è radunato all’ingresso principale del teatro. In mano avevano volantini con scritte che criticano la nomina della nuova direttrice musicale. Sul posto è emerso che il malcontento riguarda sia il modo in cui è stata presa la decisione sia il profilo artistico di Beatrice Venezi. “Non è una questione personale”, ha spiegato un musicista, “ma di trasparenza e merito”. Tuttavia, il sovrintendente Ortombina – citato da Mazzi – parla di soli 14 abbonati contrari. Un numero che, per il sottosegretario, riduce molto la portata della protesta: “Sono tutte cose costruite, pretestuose”, ha detto ai giornalisti.

Il Ministero della Cultura: nessuna ingerenza

Mazzi ha voluto fare chiarezza sul ruolo del Ministero nella vicenda. “Rispettiamo la legge”, ha ribadito, sottolineando che la nomina del direttore musicale spetta al sovrintendente. “Non vogliamo mettere becco in quello che fa lui”, ha aggiunto, “altrimenti salta ogni principio: la legge va rispettata e la scelta del sovrintendente va accettata”. Una posizione chiara, che vuole mettere fine a sospetti di pressioni politiche o interferenze.

Le critiche alle proteste: un tono troppo duro

A Mestre, Mazzi non ha nascosto un certo fastidio per i toni usati nella protesta. “Non trovo giusto questo atteggiamento di violenza, supponenza e aggressività verso una giovane donna”, ha detto parlando di Venezi. Il sottosegretario ha definito le critiche “cose costruite”, lasciando intendere che siano più strumentali che fondate. In sala, tra i presenti all’evento, qualcuno ha annuito, altri invece hanno preferito non commentare.

Beatrice Venezi alla Fenice: un incarico che divide

La nomina di Beatrice Venezi – nata nel 1990, già conosciuta per le sue posizioni pubbliche e la carriera internazionale – è stata annunciata dal teatro veneziano pochi giorni fa. Venezi prenderà il posto di Myung-Whun Chung a partire dal prossimo autunno. La sua designazione ha subito acceso reazioni contrastanti: da una parte l’entusiasmo di parte del pubblico e delle istituzioni, dall’altra le riserve di alcuni musicisti e abbonati di lunga data. “Serve un cambio generazionale”, ha commentato un abbonato favorevole. Ma tra i critici cresce il timore che la Fenice possa perdere parte della sua identità artistica.

Tensione dietro le quinte e sguardo al futuro

Dentro la Fenice l’aria resta tesa. Fonti interne riferiscono ad alanews.it che alcuni orchestrali hanno chiesto un incontro con la direzione per fare chiarezza sulle modalità della nomina. Al momento non ci sono scioperi né interruzioni degli spettacoli. La stagione va avanti regolarmente: questa sera alle 20 è in programma un concerto sinfonico diretto da Markus Stenz. Sul futuro della nuova direttrice musicale, Mazzi si è detto ottimista: “Lasciamola lavorare”, ha concluso.

La vicenda resta aperta, ma per ora – almeno secondo i dati forniti dal sovrintendente – la protesta degli abbonati sembra limitata. La Fenice si prepara così ad accogliere una delle più giovani direttrici d’orchestra d’Europa.

Change privacy settings
×