Matrimonio civile: è possibile chiedere l’annullamento in questi casi. Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito.
Il matrimonio è uno dei giorni più importanti nella vita di due persone. Una tappa fondamentale che porta allo scegliersi per sempre. Come ben si sa abbiamo due riti, uno civile e l’altro in chiesa. Ovviamente prima vi è il matrimonio civile. Generalmente la cerimonia avviene in Comune.
Ma cosa succede se, per qualsiasi motivo dopo la celebrazione del matrimonio, si voglia chiedere l’annullamento? E’ fattibile o bisogna ricorrere al divorzio? Intanto iniziamo col dirvi che la procedura di annullamento è possibile, ma solo in determinati e specifici casi. Vediamo insieme tutto quello che c’è da sapere in merito.
Matrimonio civile, da oggi puoi annullarlo: ecco come fare
Iniziamo col dirvi che un matrimonio può essere annullato se non soddisfa le condizioni stabilite dalla legge applicabile o se presenta alcune limitazioni o difetti. L‘annullamento del matrimonio annulla completamente l’unione coniugale e la rende come se non fosse mai esistita.
I matrimoni stabiliti sulla base di motivazioni sbagliate non sono riconosciuti legalmente e non sono considerati legittimi. In questi casi, si ritiene che esistano i seguenti difetti:
- la formazione e il contenuto dell’atto di matrimonio
- la mancanza di condizioni generali
- il mancato rispetto delle regole relative alla celebrazione.
La vera differenza sta nel fatto che l’invalidità di un atto viene solitamente segnalata dal giudice che rileva l’esistenza di un problema giuridico, e non da uno dei coniugi. Esiste quindi una differenza significativa rispetto al divorzio. Mentre il divorzio scioglie un matrimonio legittimo, l’annullamento viene dichiarato quando il matrimonio non era valido.
Dunque un matrimonio civile può essere annullato se vi è un vizio del consenso, cioè se la volontà di una delle parti non è stata espressa liberamente al momento dello scambio della dichiarazione. Tra i vizi rientrano:
- violenza
- timore
- errore
- simulazione
L’annullamento del matrimonio civile avviene in questo modo: uno dei coniugi può presentare l’azione di nullità in qualsiasi momento, ma non sarà accettata se la coppia ha convissuto per un anno dal momento della scoperta dei motivi di annullamento. Inoltre la denuncia può essere fatta entro 10 anni tramite un atto di citazione.
Dunque se avviene una sentenza di annullamento si avranno tali conseguenze:
- perdita dello status di coniuge
- cessazione della comunione dei beni e perdita dei diritti ereditari
- se si hanno figli seguiranno le regole emesse durante la separazione
Inoltre bisogna anche tenere presente se vi è stata buona fede da parte dei coniugi al momento dell’atto di matrimonio. Se entrambe le parti non erano a conoscenza della causa di invalidità del matrimonio, il giudice può obbligare uno dei coniugi a pagare gli alimenti per un massimo di tre anni. Se invece solo uno dei due coniugi è in buona fede, il giudice deve dimostrare la malafede dell‘altro.