Marco Liorni è stato sostituito da Pino Insegno, un colpo di scena per la Rai e per gli spettatori a casa che avrà ripercussioni.
Un cambiamento nella programmazione della Rete sicuramente significativo che avviene in un momento molto delicato sul piano generale. Infatti ci sono stati sicuramente degli stravolgimenti difficili da accettare, moltissime figure che hanno lasciato ed altre che potrebbero farlo entro la fine dell’anno televisivo.
La cosa sta determinando non pochi problemi, con scossoni che riguarderanno più livelli e che potrebbero avere ulteriori ripercussioni dal punto di vista pratico in termini di spettatori. Il pubblico è affezionato ad alcune figure e cambiare non è sempre una cosa plausibile.
Pino Insegno sostituisce Marco Liorni: colpo della Rai
A partire da giugno c’è un cambiamento importante, lascia Marco Liorni con l’Eredità la serata della Rete sul primo canale, per dare accesso a Reazione a Catena con Pino Insegno. Una variazione quindi che porterà nuovamente il volto di Insegno nella programmazione e che determina un colpo di scena.
Per Liorni si chiude una stagione di successo, i numeri gli hanno dato sicuramente onore e quindi il 26% di share raggiunto si può ritenere molto valido in questo momento. Il blocco maggiore ha portato 4 milioni di telespettatori connessi, un bel punto di svolta per il programma. Il picco massimo è stato raggiunto giovedì 8 febbraio, record di spettatori per il quiz di Liorni che è arrivato addirittura a 6 milioni di spettatori e il 31.1% di share.
Da pochissimo Liorni deve fare i conti con Gerry Scotti e con la Ruota della Fortuna, ma ovviamente la comparazione al momento è un’altra. Si tratta della sua uscita di giugno e l’arrivo di Pino Insegno. Coloro che seguono la trasmissione sicuramente avranno appreso la notizia con stupore ma in realtà sono le logiche del sistema.
Quando arriva l’estate il palinsesto cambia e anche quest’anno dovrà lasciare dei mesi di riposo al conduttore che riprenderà regolarmente il prossimo anno. Non è un addio dunque ma solo un temporaneo arrivederci. Insegno coprirà la stagione estiva che promette comunque di tenere compagnia a tutti i telespettatori per i mesi a venire con un palinsesto che non sarà intaccato in termini qualitativi.
Ecco dunque che la logica non sarà quella di azzerare tutto in vista dell’estate ma di offrire un contenuto alternativo per chi comunque continuerà a seguire i programmi tv anche nei mesi più caldi e corredati solitamente dalle vacanze e quindi da un minore interesse verso le reti televisive.
