Malattie cardiovascolari, i medici lanciano l’allarme: fai molta attenzione a questi segnali

Le malattie cardiovascolari sono purtroppo sempre più diffuse, e non tutti sanno che – oltre ai sintomi più “classici” – ce ne sono altri da tenere sott’occhio.   

Lo stile di vita che oggi più o meno tutti conduciamo – a base di stress, vita sedentaria, scarsa attività fisica, alimentazione spesso sbagliata – unito al progressivo allungamento dell’età anagrafica media (e dunque all’invecchiamento della società, dati i bassissimi tassi di natalità) – ha portato a una sempre più alta incidenza delle malattie cardiovascolari.

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Il dolore al petto è una tipica avvisaglia di malattie cardiovascolari, ma non l’unica. (Arabonormannaunesco.it)

Queste ultime si confermano la principale causa di morte e disabilità nel nostro paese. Ecco perché è importante adottare tutte le strategie preventive adeguate e avere ben presenti i sintomi che segnalano la presenza di un problema potenzialmente letale. Ce ne sono alcuni noti a tutti, perché particolarmente comuni, e altri invece “insospettabili” ma non meno importanti. Vediamoli da vicino.

Oltre alle classiche avvisaglie della malattia, a partire dal tipico dolore toracico e dalla sensazione di mancanza di respiro, ci sono altri sintomi meno comuni con cui le patologie cardiovascolari possono avvisarci della loro presenza. E che interessano parti del corpo meno “intuitive”, come le orecchie, le gambe e le unghie. Ecco il monito dell’esperto.      

Tutte le “spie rosse” delle malattie cardiovascolari

Dustin Portela, giovane ma già affermato dermatologo, ha spiegato al Mirror che la nostra pelle ci avverte – con una serie di particolari segnali su determinate parti del corpo – della possibile presenza di malattie cardiache. Secondo lo specialista, il gonfiore delle gambe, in particolare, risulta in molti casi essere “un segno di insufficienza cardiaca”. Sulle unghie, invece, dobbiamo insospettirci se l’estremità è “curvata verso il basso”. Idem se notiamo un gonfiore sulla punta delle dita. Tutto ciò può “essere un segno di malattie cardiache, infezioni cardiache o malattie polmonari”.

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Quando il cuore non funziona a dovere, il sangue tende ad accumularsi alle estremità del nostro corpo. (Arabonormannaunesco.it)

Ma lo specialista tira in ballo anche le orecchie, e raccomanda di prestare molta attenzione ad eventuali “pieghe diagonale nei lobi”: potrebbero infatti essere un indicatore di malattie cardiache. Anche se – precisa il medico – “alcuni studi hanno dimostrato che probabilmente non è così altamente correlato e spesso si tratta solo di un fenomeno legato all’età”. Sempre al Mirror un suo collega, il dott. John Cummins, spiega che “i piedi gonfi, le dita dei piedi blu e le protuberanze dolorose nelle dita dei piedi possono essere indicatori di cattiva circolazione, cosa che è spesso associata a malattie cardiache”.

Infatti, nei momenti in cui il cuore non funziona in modo efficiente, il sangue può accumularsi nelle estremità, causando questi sintomi, come la ritenzione di liquidi nei piedi. E sintomi come le dita blu possono suggerire una mancanza di ossigeno nel sangue, cioè un possibile segno di un cuore in difficoltà. Per evitare questi (e altri) spiacevoli problemi ai piedi, gli esperti consigliano di seguire una dieta ricca di fibre e di limitare il consumo di alimenti con grassi saturi e troppo sale. Anche smettere di fumare, fare esercizio fisico e ridurre il consumo di alcol può naturalmente fare la differenza.

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