Le iniziative dell’Unesco di dicembre 2023

L’Unesco si prepara a un dicembre 2023 ricco di eventi imperdibili per gli appassionati di cultura

Dicembre 2023 sarà un mese ricco di eventi importanti per l’Unesco. L’agenzia ONU che si occupa di proteggere il patrimonio culturale dell’umanità si riunirà per scegliere i nuovi patrimoni immateriali. Tra i candidati anche elementi della cultura italiana. Inoltre, altri eventi e iniziative contraddistingueranno tutto l’ultimo mese dell’anno.

La scelta dei nuovi patrimoni immateriali

Da 18 anni l’Unesco annovera sotto la propria protezione anche i patrimoni immateriali. Si tratta di pratiche culturali ritenute di particolare valore ma che non hanno un monumento fisico a rappresentarle. Solitamente, prima dell’ultimo ventennio, la protezione dell’agenzia ONU per i beni culturali dell’umanità andava soltanto a luoghi o creazioni umane che avessero una sede fisica. Di questi beni fisici protetti, che sono in totale 1153, ben 59 sono in Italia. Il nostro Paese è quello con più siti in assoluto al mondo, seguito dalla Cina, dalla Germania e dalla Francia.

L’Unesco ha anche deciso, nel 2003, di proteggere la cultura immateriale umana. Lo ha fatto tramite la convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale. In questo modo, è in grado di garantire attenzione e finanziamenti a espressioni culturali come la storia orale, la danza, il patrimonio alimentare e anche quello digitale. In questo ambito è la Cina a dominare, con 43 dei 667 beni registrati. L’Italia ne ha soltanto 16, ma questo potrebbe presto cambiare.

La grande muraglia cinese vista dall'alto
Unsplash @WilliamOlivieri | arabonormannaunesco.it

Dal 4 al 9 dicembre 2023 si tiene infatti a Kasane, in Botswana, stato dell’Africa meridionale, l’incontro annuale del Comitato per il Patrimonio culturale immateriale. Si tratta della 18esima volta che il comitato si riunisce, in occasione dei 20 anni dalla firma della Convenzione sul patrimonio immateriale. Ci saranno da esaminare 55 candidature presentate da 72 Paesi diversi, tra cui anche l’Italia.

Appena prima della conferenza, tra il 1 e il 3 dicembre a Paestum si è tenuto un evento sui beni immateriali campani. Da questi incontri sono nate tre candidature: il caffè, l’arte presepiale campana e l’arte dell’incisione dei cameo di Torre del Greco.

Gli altri appuntamenti Unesco di dicembre

Non solo patrimoni immateriali però. Alcune località festeggiano con eventi straordinari anche la loro entrata nel patrimonio materiale dell’umanità È il caso della città di Aquileia, che si trova in Friuli Venezia Giulia. Pur essendo oggi un comune di dimensioni piccole, Aquileia è stata una metropoli romane, tra le città più importanti della sua regione. I suoi retaggi storici sono stati proclamati patrimonio dell’umanità 25 anni fa e tra il 5 e il 7 dicembre se ne festeggerà la ricorrenza con incontri speciali aperti al pubblico.

Per una ricorrenza, appuntamento da segnarsi anche per una nuova candidatura italiana, quella delle ville-fattoria del Chianti. Mercoledì 6 dicembre all’auditorio Villa Chigi del comune di Castelnuovo Beradenga, in provincia di Siena, lancerà la candidatura e tenterà di avvicinare i cittadini e le associazioni all’iniziativa.

Rovine romane ad Aquileia
Unsplash @Tomasz Anusiewicz | arabonormannaunesco.it

Dicembre sarà un mese innesco per l’Unesco, in particolare dal punto di vista italiano. Insieme alle nuove candidature e alle ricorrenze, si terrà anche la conferenza sui beni immateriali dell’umanità dove il nostro Paese porterà alcune delle sue tradizioni più significative, perché siano riconosciute dalla comunità internazionale.

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