L’alito cattivo può essere sintomo di malattie anche gravi, quali sono e come salvarsi la vita

Troppo spesso viene sottovalutato ma l’alito cattivo potrebbe essere indice di malattie. Quali sono e come riconoscerle.

Spesso lo si considera un problema legato alla scarsa igiene orale e, per questo, facilmente più risolvibile prestando maggiore attenzione alle fasi di pulitura dei denti e della bocca. In altri casi si pensa che sia dovuto ad un’alimentazione non corretta, che lascia ‘tracce’ nell’odore che fuoriesce dalla bocca con il respiro.

Alito cattivo, quando è la spia di malattie serie
Alitosi, non solo per cattiva igiene orale. I casi da non sottovalutare (arabonormannaunesco.it)

Ma l’alito cattivo può essere anche la spia di problematiche più serie, vere e proprie patologie che è bene conoscere e delle quali è importante essere consapevoli della correlazione con l’alitosi. Ecco di cosa si tratta.

Alito cattivo, non solo cattiva igiene orale: quali malattie sono associate

Anzitutto è importante sottolineare che vi sono persone maggiormente predisposte ad avere l’alito cattivo ed in alcuni casi si parla di alitosi genetica proprio perché vi è una vera e propria predisposizione legata alla mutazione del gene SELENBP1. Mutazione che di fatto impedisce al corpo di liberarsi in maniera regolare dei composti solforati della cui decomposizione, in situazioni normali, si occupa proprio questo gene.

Come riconoscere l'alito di chi ha il diabete
Alitosi e problemi a reni o fegato: i segnali da riconoscere (arabonormannaunesco.it)

Ma in altri casi l’alitosi può essere associata a delle malattie, alcune delle quali anche piuttosto serie. Un esempio? Il mal funzionamento dei reni è chiaramente indicato anche dall’alito che si presenta con un odore dolciastro ma che, per certi versi, arriva a ricordare anche l’odore del pesce. Si tratta del segnale che il corpo manda per indicare un’infezione in corso ai reni che non riescono a filtrare il sangue e producono pertanto la trimetilammina, un composto chimico con quel tipo di odore. Analogamente, il mal funzionamento di fegato e stomaco può essere segnalato dall’alitosi, con un alito acido che evidenzia problemi di reflusso gastroesofageo.

Un odore dell’alito che punta al dolce è diffuso nelle persone che hanno il diabete e c’è una ragione: si tratta di una condizione nota come chetoacidosi diabetica che porta l’organismo a bruciare i grassi dal momento che non riesce a trasformare lo zucchero in energia a causa della insufficiente produzione di insulina. Si originano così i chetoni il cui odore ricorda quello di una pera e la cui emissione avviene anche mediante il respiro oltre che con il sudore. Pertanto la situazione non va assolutamente sottovalutata. L’alito cattivo è anche legato ad un raffreddore e al naso chiuso.

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