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La magia della musica: un concerto che celebra trent’anni di emozioni su RaiPlay

Napoli, 20 novembre 2025 – Da domani sarà disponibile in anteprima su RaiPlay il documentario “Festa della musica, un concerto lungo trent’anni”, prodotto da Rai Documentari. Un viaggio che ripercorre trenta anni di storia europea, mostrando come la Festa della Musica sia diventata uno degli eventi culturali più amati e seguiti nel continente. Firmato e diretto dai napoletani Andrea De Rosa e Mirella Paolillo, il film è prodotto da Upside Production con il sostegno della Regione Campania e della Film Commission Regione Campania.

Come è nata e come si è trasformata la Festa della Musica

Tutto ha inizio con la prima edizione della Festa della Musica, organizzata a Parigi nel 1982 su iniziativa del ministro francese Jack Lang. Da allora, ogni 21 giugno, le strade e le piazze d’Europa si animano, diventando un enorme palcoscenico a cielo aperto. “Non è solo un evento, ma un vero motore di coesione sociale”, spiegano gli autori nel documentario. In Italia, la Festa ha trovato una casa grazie a Marco Staccioli, che l’ha portata a Napoli, segnando una svolta fondamentale nella sua storia.

Voci e protagonisti di una storia collettiva

Il documentario si arricchisce delle testimonianze di chi ha visto crescere la Festa della Musica dal vivo. Oltre a Jack Lang, oggi presidente dell’Institut du Monde Arabe, intervengono figure istituzionali come Dario Franceschini, ex Ministro della Cultura che nel 2018 ha ufficializzato la Festa in Italia. Non mancano nomi come Gianmarco Mazzi, Gaetano Manfredi, Antonio Bassolino, Massimo Pronio, Paolo Masini e Paola Carruba.

Spazio anche agli artisti: da Enrico Rava a Tosca, passando per Malika Ayane e Paolo Fresu. “La musica è un linguaggio che non conosce confini”, dice Fresu in una delle interviste. Il film rende omaggio anche a due figure chiave: Ezio Bosso, primo testimonial della Festa nel 2018, e Alan Wurzburger, di cui viene mostrata l’ultima esibizione privata prima della sua scomparsa.

Napoli, cuore pulsante di un fenomeno europeo

Un capitolo a parte è dedicato a Napoli, città che ha accolto e rilanciato la Festa, trasformandola in un appuntamento atteso non solo dagli appassionati ma da tutta la città. “A Napoli la musica scende veramente in strada, coinvolgendo tutti”, racconta uno degli organizzatori storici. Le immagini mostrano piazze piene di gente, cori improvvisati, strumenti che passano di mano in mano tra giovani e meno giovani.

Dal documentario emerge come la Festa abbia costruito ponti tra generazioni e comunità diverse, diventando un vero movimento globale. In un momento in cui l’Europa cerca nuove vie per stare unita, la cultura resta il collante di un’identità condivisa e aperta.

Un racconto che unisce passato e futuro

Il film, disponibile su RaiPlay dal 21 novembre, invita a riflettere sul ruolo della musica nella costruzione dell’identità europea. “La Festa della Musica è nata per unire, non per dividere”, ricorda Jack Lang nel corso del documentario. E guardando le immagini delle ultime edizioni – da Napoli a Parigi e altre città europee – si capisce davvero la forza di questa idea.

Tra filmati d’archivio e interviste recenti, il documentario restituisce un quadro vivido di come la Festa sia cambiata nel tempo senza perdere il suo spirito originale. Un racconto corale che mette insieme istituzioni, artisti e cittadini, tutti convinti che la musica possa ancora essere uno strumento di dialogo e condivisione.

Domani l’anteprima su RaiPlay: un’occasione per scoprire o rivivere trent’anni di Festa della Musica, ascoltando storie, voci e note che hanno attraversato l’Europa.

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