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La Galleria Borghese: un viaggio affascinante tra luce e storia

La Galleria Borghese, uno dei gioielli artistici di Roma, si prepara a rivelare al pubblico la sua storia affascinante attraverso l’evento “Racconti di luce”. Questo progetto, in programma dall’11 luglio all’11 ottobre, offre un’opportunità unica per immergersi nella ricca eredità culturale di questo luogo emblematico. Grazie al videomapping che illuminerà la facciata posteriore del museo, i visitatori potranno intraprendere un viaggio visivo che intreccia arte, storia e tecnologia, rendendo omaggio all’identità e all’evoluzione della Galleria nel corso dei secoli.

La storia della Galleria Borghese

La storia della Galleria Borghese ha inizio nel XVII secolo, quando il cardinale Scipione Borghese, nipote di Papa Paolo V, acquistò i terreni al di fuori delle mura di Roma. Questo atto rappresentava non solo un investimento immobiliare, ma anche la nascita di un sogno. Scipione, grande mecenate, desiderava creare uno spazio ideale per accogliere la sua collezione d’arte, già considerata senza pari all’epoca. La villa, progettata dall’architetto Flaminio Ponzio, divenne rapidamente un punto di riferimento per artisti e intellettuali, consolidando la sua fama come uno dei centri culturali più importanti dell’epoca.

La costruzione della villa, avvenuta tra il 1613 e il 1616, affrontò diverse sfide. Il progetto si sviluppò in un edificio che combina magnificamente elementi architettonici classici con un design innovativo per il suo tempo. La Galleria è caratterizzata da una pianta centrale, con stanze che si aprono su un grande salone, circondato da splendidi giardini, concepiti come un’estensione naturale della villa.

L’evento “Racconti di luce”

L’evento “Racconti di luce” rappresenta un’opportunità imperdibile per esplorare non solo la bellezza della Galleria e delle sue opere, ma anche le molteplici vicende storiche che hanno caratterizzato il museo. Ogni venerdì e sabato, a partire dalle ore 21.15, i visitatori saranno accolti in un’atmosfera incantevole, con più repliche della proiezione ogni sera. L’allestimento è stato pensato per garantire una fruizione ottimale, con sedute nel giardino di Villa Borghese, dove gli spettatori potranno godere della magia della luce che danza sulle pareti del museo.

Il videomapping non si limita a presentare immagini evocative; è accompagnato da una colonna sonora originale e da una narrazione che guida il pubblico attraverso le storie dei capolavori d’arte esposti. Le lingue disponibili per la narrazione includono italiano, inglese, francese, spagnolo e LIS, rendendo l’evento accessibile a un pubblico internazionale e diversificato.

Innovazioni e interventi recenti

In aggiunta all’evento, la Galleria Borghese ha recentemente completato un intervento di aggiornamento della propria comunicazione interna. Le nuove didascalie, la segnaletica rinnovata e l’introduzione di QR code accanto alle opere sono state progettate per migliorare l’accessibilità e l’esperienza del visitatore. Questi elementi consentono di approfondire la conoscenza delle opere, facilitando l’interazione e l’apprendimento.

Un altro importante intervento ha riguardato la manutenzione straordinaria delle sculture del Portico. Questo progetto ha previsto una verifica conservativa approfondita, la rimozione di depositi incoerenti e il trattamento delle discontinuità superficiali. La rivalutazione dei supporti espositivi ha garantito che le opere siano presentate nella loro migliore luce, preservando la loro integrità per le generazioni future.

La Galleria Borghese non è solo un museo; è un luogo in cui si intrecciano arte, storia e natura. Ogni angolo della villa racconta una storia, e ogni opera d’arte è un testimone di epoche passate. Con “Racconti di luce”, la Galleria Borghese invita tutti a partecipare a un’esperienza che va oltre la semplice visita; è un invito a immergersi in un racconto che attraversa i secoli, promettendo di affascinare e ispirare ogni visitatore. La combinazione di arte, tecnologia e narrazione crea una sinergia unica, dimostrando che la bellezza e la cultura possono continuare a vivere e ad evolversi nel tempo, arricchendo le nostre vite e la nostra comprensione del mondo che ci circonda.

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