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Investimenti da 3,5 miliardi in Sicilia: il piano di Terna per il futuro energetico dell’isola

Negli ultimi anni, la Sicilia ha assunto un ruolo strategico nel panorama energetico italiano, grazie agli ambiziosi piani di sviluppo della rete elettrica nazionale previsti da Terna. Recentemente, durante un incontro con l’assessore regionale all’Energia, Francesco Colianni, è stata annunciata la decisione di investire circa 3,5 miliardi di euro in dieci anni, il valore più alto destinato a qualsiasi regione italiana. Questa iniziativa non solo dimostra l’impegno di Terna nel potenziare l’infrastruttura energetica, ma anche la volontà di favorire una transizione energetica verso fonti rinnovabili.

Investimenti e obiettivi per il futuro

Il Piano di sviluppo della rete elettrica nazionale 2025-2034 si inserisce in un contesto più ampio di crescita sostenibile, mirato a soddisfare gli obiettivi del Burden sharing al 2030. Secondo le proiezioni, la Sicilia avrà bisogno di un incremento della capacità installata da fonti rinnovabili di circa 10,48 GW rispetto al 2021. Questo aumento è cruciale per rispondere alla crescente domanda di energia e per contribuire agli obiettivi nazionali di decarbonizzazione.

Al 30 giugno 2025, Terna ha registrato circa 81 GW di richieste di connessione sulla rete di alta tensione per impianti rinnovabili. A questo si aggiungono ulteriori 53 GW di richieste relative a sistemi di accumulo, dimostrando un forte interesse da parte degli investitori nel settore delle energie rinnovabili. La Sicilia, con il suo clima favorevole e le sue risorse naturali, si configura come un hub energetico chiave, capace di attrarre investimenti e innovazioni.

Progetti chiave nel piano decennale

Tra le opere più significative previste nel piano decennale, emergono i seguenti progetti:

  1. Tyrrhenian Link: Questo ambizioso progetto prevede la realizzazione di due linee elettriche sottomarine in corrente continua a 500 kV, per un totale di 970 km di cavo. Ogni tratta avrà una capacità di trasporto di 1.000 MW.
  2. Cavo sottomarino Elmed: Rappresenta la prima interconnessione elettrica in corrente continua tra Europa e Africa, favorendo l’integrazione delle energie rinnovabili.
  3. Collegamento Bolano-Annunziata: Un elettrodotto sottomarino in corrente alternata da 380 kV che unirà la Sicilia alla Calabria, aumentando fino a 2.000 MW la capacità di interconnessione.

Questi collegamenti non solo miglioreranno l’integrazione delle reti elettriche italiane, ma aumenteranno anche la resilienza del sistema energetico.

Modernizzazione e digitalizzazione della rete

Il piano di investimenti di Terna in Sicilia non si limita a nuovi progetti, ma comprende anche la modernizzazione delle infrastrutture esistenti. La digitalizzazione della rete e l’implementazione di tecnologie intelligenti sono parte integrante di questa strategia, che mira a rendere il sistema energetico più efficiente e reattivo alle esigenze dei consumatori. Questi investimenti sono fondamentali per supportare la transizione verso un modello energetico più sostenibile e per garantire un approvvigionamento sicuro e continuo di energia.

In questo contesto, è importante sottolineare il ruolo cruciale che la Sicilia può svolgere nel raggiungimento degli obiettivi climatici dell’Unione Europea. Grazie alla sua posizione geografica e alle sue ricchezze naturali, l’isola ha il potenziale per diventare un leader nella produzione di energia rinnovabile. Le politiche di investimento di Terna sono quindi allineate con le strategie europee di decarbonizzazione, contribuendo a un futuro energetico più verde e sostenibile.

La sfida per Terna e per la Sicilia sarà quella di bilanciare la crescita delle energie rinnovabili con la necessità di mantenere un sistema energetico stabile e sicuro. Con l’aumento della capacità di interconnessione e l’integrazione delle tecnologie innovative, la regione ha l’opportunità di diventare un modello per altre aree del paese e dell’Europa.

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