Tutto quello che devi sapere se ti capita un infortunio sul lavoro: quali sono i tempi di denuncia, la procedura da rispettare e i documenti necessari.
Gli infortuni sul lavoro in questo paese aumentano continuamente. Conosciamo solo i più eclatanti, quelli in cui i lavoratori perdono la vita, ma in realtà sono molti di più; le statistiche non lasciano spazio all’immaginazione. Si sono fortemente incrementati da quando la crisi economica ci ha sommerso: coloro che dovrebbero vigilare sono in numero esiguo e a volte le misure di sicurezza vengono trascurate dai datori di lavoro e dai dipendenti stessi.
Qui vogliamo parlare però degli incidenti meno gravi, che possono incorrere sul posto di lavoro e chiarire quali siano le procedure da portare avanti per il dipendente al fine di ottenere ciò che gli spetta. Il datore di lavoro ha degli obblighi di legge da rispettare, come anche il lavoratore. Il rischio è che, specialmente se si tratta di una lesione lieve, si perda tempo o non si seguano le procedure giuste: se non facciamo tutto entro i tempi stabiliti dalle normative possiamo perdere tutti i nostri diritti.
Quali sono gli obblighi di legge da seguire se ci capita un infortunio sul lavoro per non perdere i nostri diritti
Innanzitutto diciamo che si definisce infortunio sul lavoro una lesione più o meno grave, verificatasi durante lo svolgimento del proprio lavoro: può essere di origine violenta, come l’impatto a seguito di una caduta o un taglio profondo. Affinché sia riconosciuto come tale, la contusione deve avvenire nell’ambito dell’attività lavorativa e non al di fuori di essa.
La prognosi a seguito di visita medica deve essere almeno di tre giorni, periodo in cui il ferito non potrà lavorare. L’azienda è tenuta a comunicare l’incidente agli organi preposti: se la prognosi è al disotto dei tre giorni, trasmetterà l’evento al Sistema Nazionale per la Prevenzione per motivi statistici, se invece li supera la comunicazione andrà data direttamente all’INAIL, che è l’ente tenuto a corrispondere un indennizzo al lavoratore, variabile a seconda dell’entità della lesione.
La denuncia deve essere fatta dall’azienda in via telematica e deve avvenire entro le 48 ore dall’infortunio occorso al dipendente. Questi, dal canto suo, deve fornire un certificato che attesti la prognosi del medico sia per via telematica sia di persona, magari tramite qualcuno, al datore di lavoro. La consegna deve essere tempestiva. Importante sapere, infine, che tra settore pubblico e privato non vi è alcuna differenza di procedura.