Questa mattina, un’iniziativa unica è partita da Comiso, in Sicilia, grazie a due cicloturisti lombardi, Leonardo Cavazzi e Dino Naglieri. Questi due amici, pur essendo originari della Lombardia, hanno scelto di stabilirsi in Sicilia, dove hanno trovato non solo una nuova casa ma anche una nuova ispirazione. La loro avventura ciclistica si snoderà lungo la dorsale tirrenica, attraversando una varietà di paesaggi e culture che caratterizzano il nostro Paese.
Un viaggio di 2800 chilometri per l’unità d’Italia
Il viaggio, che si estende per circa 2800 chilometri, non è solo un semplice tour ciclistico, ma un vero e proprio omaggio all’unità d’Italia. Cavazzi e Naglieri hanno deciso di intraprendere questa pedalata in un momento significativo, coincidente con le celebrazioni per gli 80 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale e i 150 anni dall’unità d’Italia, festeggiati nel 2021. L’iniziativa assume un significato ancora più profondo, in vista delle Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026, un evento che promette di unire ulteriormente il Paese e di promuovere il turismo e la cultura italiana.
Tappe significative lungo il percorso
Il percorso li porterà a visitare alcuni dei luoghi simbolo della storia italiana, tra cui:
- Teano – Dove Garibaldi incontrò Vittorio Emanuele II.
- Caserta – Con la sua reggia magnifica.
- Fosse Ardeatine e via Rasella – Simboli della Resistenza e della lotta contro il fascismo.
Questo viaggio non è solo un’opportunità per ammirare la bellezza del paesaggio italiano, ma anche un modo per riflettere sulla storia del nostro Paese e sull’importanza della libertà e della democrazia.
L’importanza del turismo sostenibile
Nonostante le difficoltà che un’avventura di questo tipo può comportare, Cavazzi e Naglieri sono entusiasti. La loro prima tappa li porterà a Noto, un piccolo gioiello barocco ricco di storia e cultura. Qui, incontreranno gli amministratori locali, un’opportunità per condividere la loro esperienza e discutere dell’importanza del turismo sostenibile e della valorizzazione del patrimonio culturale.
Il percorso continua verso Siracusa, un’altra tappa fondamentale che rappresenta un’importante località turistica e un crocevia di culture. Siracusa è famosa per il suo Teatro Greco e per la storia di Archimede, un grande scienziato che ha lasciato un segno indelebile nella storia della scienza. Attraversare queste terre significa anche immergersi in una tradizione culinaria ricca e variegata, che i due cicloturisti non mancheranno di scoprire lungo il cammino.
Al termine del loro viaggio, previsto intorno al 10 agosto, i due ciclisti arriveranno a Sondrio, dove saranno accolti dal sindaco. In questa occasione, consegneranno agli amministratori locali una bandiera siciliana, un gagliardetto del comune di Comiso e due pubblicazioni storiche del comune, simboli del legame tra le diverse regioni italiane.
Il rientro a Comiso in treno è previsto prima di Ferragosto, segnando la fine di un viaggio che non è solo fisico, ma anche simbolico, carico di significati storici e culturali. Un’iniziativa che, in un momento di divisioni e crisi, ci ricorda quanto sia importante riscoprire e celebrare la nostra identità nazionale, unendo le diverse anime del nostro Paese.