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Il coraggio dei bambini tra i fiori d’ortica: il romanzo d’esordio di Alessandra Favati in libreria

Milano, 18 dicembre 2025 – È arrivato oggi in libreria il romanzo d’esordio di Alessandra Favati, “Dove si posa la luna”, pubblicato da Mondadori. Una voce nuova si fa strada nella narrativa italiana e il mondo editoriale osserva con attenzione. L’autrice, 34 anni, milanese di nascita e copywriter nel settore pubblicitario da tempo, ha scelto la narrativa per raccontare una storia molto personale. Come ha spiegato questa mattina alla presentazione alla Libreria Rizzoli in Galleria Vittorio Emanuele, il suo libro parla del “peso dei silenzi in famiglia e del coraggio di prendersi spazio”.

Silenzi e Milano: un’estate che cambia tutto

La protagonista è Irene, trentunenne che vive a Milano e lavora in uno studio legale. La storia si svolge nell’arco di un’estate e ruota attorno a una domanda che Irene si porta dietro da anni: “Perché mia madre se n’è andata senza una parola quando avevo dieci anni?”. Favati cala il lettore nei Navigli, tra terrazze assolate e tram delle otto del mattino. Sono dettagli semplici – un caffè preso in piedi, chiavi dimenticate – che danno respiro e ritmo a una narrazione mai banale.

“Volevo raccontare una storia dove il vuoto lasciato da qualcuno non è solo assenza, ma diventa anche un’occasione per rialzarsi”, ha detto Favati durante l’incontro con lettori e giornalisti. Nel corso delle 260 pagine seguiamo Irene mentre prova, a volte goffamente, a costruire rapporti veri: con il padre Mario, chiuso nel suo dolore lento, e con Viola, un’amica d’infanzia che torna dopo anni. Solo così Irene riesce a guardare la sua città con occhi nuovi, tra nostalgia e piccoli segnali di speranza.

Pubblico attento e prime impressioni positive

La presentazione ufficiale alle 11.30 nella storica libreria milanese ha raccolto una trentina di persone: lettori curiosi, operatori editoriali e qualche rappresentante della casa editrice. Una lettrice arrivata da Bergamo ha chiesto se la storia fosse autobiografica. Favati ha risposto: “Ogni romanzo porta dentro qualcosa di chi lo scrive, ma Irene non sono io. Ho voluto parlare più dei silenzi che delle parole”.

Anna Sgroi, responsabile della narrativa italiana per Mondadori, ha sottolineato come “Alessandra abbia una voce limpida che racconta senza giudicare. Il libro colpisce per l’onestà nel mostrare le piccole debolezze di tutti i giorni”. Anche sui social fioccano commenti positivi: “Uno stile asciutto, visivo”, scrive su Instagram un giovane libraio della periferia sud.

Un debutto pianificato con cura

Questo esordio non è arrivato per caso. Favati lavora da anni come copywriter nelle agenzie milanesi, ma il romanzo lo aveva cominciato a scrivere nel 2018. “La prima bozza l’ho scritta durante un periodo di convalescenza. Avevo tempo ma poca voglia di tornare subito al lavoro”, racconta l’autrice. Poi sono seguite cinque revisioni fino all’invio del manoscritto a gennaio.

Il contratto con Mondadori è arrivato in primavera. “Ci ha subito colpito lo stile diretto, niente finzioni”, confida Laura Rossi, editor della collana. Le prime recensioni interne mettono in luce la capacità dell’autrice di descrivere Milano senza cadere nei soliti cliché: “Questa è una Milano vera – semafori rossi all’alba, cornetti riscaldati – non quella delle cartoline”, dice Rossi. Dettagli semplici ma efficaci che hanno conquistato anche i primi lettori.

Non detto, legami fragili e dialoghi veri

Il cuore del romanzo è fatto di ciò che resta taciuto, dei tentativi di ricucire legami spezzati e della ricerca difficile di un equilibrio tra passato e futuro. Favati sceglie toni sobri, senza retorica o esagerazioni. Ogni personaggio – dal padre muratore al fidanzato aspirante chef – parla attraverso dialoghi brevi, fatti di esitazioni e silenzi.

“Mi sono ispirata alle storie ascoltate nei bar o in metropolitana”, confessa l’autrice. Si sente soprattutto nella costruzione delle scene: dialoghi secchi, ritmi spezzati, pause improvvise.

Mondadori punta su una nuova voce femminile

“Dove si posa la luna” è uno dei titoli più importanti della stagione editoriale per Mondadori. La casa editrice scommette su Favati come nuova voce femminile della narrativa italiana contemporanea. Al momento non sono previsti tour fuori Milano; fonti interne però parlano di una possibile tappa romana a gennaio.

Saranno le vendite nelle prossime settimane a dire se l’interesse iniziale verrà confermato o meno. Per ora resta sullo sfondo la protagonista Irene: una giovane donna alla ricerca di risposte in una Milano irrequieta che racconta senza facili sentimentalismi né scorciatoie banali.

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