Accade che vari fattori possano compromettere la nostra salute. In particolare ci sono delle professioni maggiormente “esposte” a questo rischio.
Accade che quando si lavora, si è sommersi da mille impegni e anche scadenze, questo riguarda tutte le professioni ma in particolare quelle più delicate ed esposte. Oltre ai doveri e ai compiti da portare avanti, ci possono essere anche le tensioni con i colleghi di lavoro. E siccome accade che ci si porta a casa lo stress della giornata lavorativa, è chiaro che impegni familiari e scadenze anche in quell’ambito si vadano ad aggiungere allo stress generale.
Quando si è stressati di solito si tende a prendere dei giorni di vacanza dal lavoro per ricaricarsi. Ma non sempre questo tipo di pausa può essere davvero rigenerante e risolvere quello stress lavorativo e familiare che tende ad accumularsi, in particolare per le donne, le quali, tra lavoro e famiglia, hanno sempre molti “compiti” da svolgere e gestire.
Una vera malattia cronica
Viene definito un esaurimento da lavoro e colpisce in particolare quelle categorie di lavoratori i quali sono maggiormente esposti a determinate pressioni. Si tratta di un esaurimento non solo fisico ma anche emotivo. Si ha la tendenza a considerare le persone come se fossero degli oggetti, si verifica una ridotta operatività e anche una sensazione di perdita di valore e significato per quanto riguarda la propria operatività.
In genere le categorie professionali maggiormente colpite sono proprio quelle che hanno molto contatto con il pubblico, ma anche quelle iperattive e iperconnesse nella loro professione. A tutto questo si aggiungono anche gli impegni familiari, ecco spiegato il motivo per cui le donne siano la categoria maggiormente esposta a quello che è più noto con il termine di burn out o esaurimento da lavoro.
In effetti questo tipo di esaurimento sta diventando una vera e propria malattia cronica. Il burn out si manifesta in vari modi ossia con una rabbia improvvisa nei confronti di familiari e colleghi, perdita di appetito e anche l’incapacità di trovare una motivazione. Ma ci sono anche delle cause che provocano questo esaurimento da lavoro, come il cambiamento di un lavoro o delle mansioni, ma anche delle scadenze troppo pressanti, dei cambiamenti di programma troppo frequenti. A questo si aggiungono la difficoltà a interagire con i colleghi e il dover sostenere troppe responsabilità.
Ma anche per coloro che svolgono dei lavori non intellettuali e fisici il burn out può essere sempre in agguato, come la troppa esposizione a intemperie e il dover sostenere dei pesi troppo ingenti. Bisogna quindi sempre tenere d’occhio quei segnali di insofferenza che il soggetto affetto da burn out dimostra, con mancanza di appetito, di sonno, sensazione di rabbia, ansia, tutti sintomi importanti. Un modo per cercare di reagire a questo esaurimento da lavoro è quello di imparare a organizzare la propria vita e giornata, prendersi del tempo per recuperare energie, ma anche parlare con qualcuno è utilissimo. Imparare anche a coltivare un hobby che sia lontano dal lavoro. Prediligere il telelavoro e quindi restare a casa, potrebbe essere una valida soluzione.
