Assistito in ospedale? Ecco la documentazione corretta da presentare per ottenere i permessi riservati a chi usufruisce della Legge 104.
La Legge 104 è una importante normativa la quale contiene le disposizioni che riguardano l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone diversamente abili. Entrata per la prima volta in vigore nel febbraio 1992, la Legge 104 è stata modificata successivamente nel 2000, in seguito all’integrazione della legge 53, della legge 183 nel 2010 e del decreto legislativo 119 nel 2011. Chi usufruisce della Legge 104 ha diritto ad una serie di agevolazioni.
Secondo quanto riportato dall’articolo 33 della normativa, vengono riconosciute una serie di agevolazioni ai lavoratori colpiti da disabilità grave e ai loro familiari che li assistono. Nel quadro delle agevolazioni rientrano la possibilità di richiedere permessi retribuiti nella misura di tre giorni mensili, la priorità nella scelta della sede di lavoro e il riconoscimento di due anni di permessi indennizzati. La normativa prevede anche una serie di agevolazioni fiscali a favore dell’assistito e dei familiari.
Per usufruire delle agevolazioni previste dalla Legge 104, il cittadino deve possedere una invalidità civile superiore al 67%. Lo stato di disabilità deve essere accertato da una commissione medica dell’Asl di appartenenza. Nella commissione sono presenti un operatore sociale, un esperto per i vari casi da esaminare e un medico inviato dall’INPS. Una volta ottenuto l’accertamento della condizione di handicap, è possibile proseguire con la richiesta delle agevolazioni.
Permessi 104 se l’assistito è in ospedale: cosa occorre presentare
Richiedere i permessi 104, quando l’assistito si trova ricoverato in ospedale, è possibile solo se sono presenti determinate condizioni. L’articolo 33 stabilisce che i permessi retribuiti sono concessi solo se la persona con disabilità non è ricoverata a tempo pieno, ovvero una degenza di ventiquattro ore presso una struttura ospedaliera o simile.
Per richiedere il permesso retribuito, il ricovero del paziente deve essere interrotto da uscite per visite e terapie certificate. Inoltre, i permessi retribuiti possono essere richiesti anche quando i medici stabiliscono la necessità dell’assistenza di un familiare per il malato ricoverato.
Per richiedere i permessi per l’assistenza di un malato grave in ospedale all’INPS, è fondamentale preparare una documentazione completa di certificato di invalidità civile, certificato medico, documentazione ospedaliera e dichiarazione del caregiver.
La documentazione deve dimostrare la necessità del paziente di un supporto continuo da parte di un familiare, oltre alla necessità di prolungare il ricovero ospedaliero. I permessi standard coprono situazioni di emergenza o di cure a breve termine, ma i ricoveri ospedalieri potrebbero richiedere un’assistenza più prolungata.