I dolori alle ossa possono essere il campanello d’allarme di questa patologia che miete sempre più vittime: massima attenzione

Non tutti i dolori alle ossa sono uguali. E, sicuramente, non sono uguali le cause che li scatenano. Ve n’è una molto preoccupante.

Il dolore alle ossa affligge molte persone. Ma se, da un lato, il dolore può sembrare uguale per tutti, assolutamente diverse possono essere le motivazioni che portano a tutto questo. In particolare, il dolore alle ossa può essere il campanello d’allarme di una malattia molto seria.

Dolore ossa, malattia
Non tutti i dolori alle ossa sono uguali – arabonormannaunesco.it

Il dolore alle ossa può manifestarsi in vari modi, a seconda della causa sottostante. Tra i sintomi comuni si includono: dolore persistente o intermittente, dolore acuto e localizzato o diffuso e sordo, gonfiore e sensibilità al tatto, difficoltà nei movimenti. Per determinare la causa del dolore alle ossa, i medici possono avvalersi di diverse metodologie diagnostiche, come radiografie, risonanze magnetiche e altri tipi di esami.

Un trauma diretto, come una caduta o un incidente, può provocare fratture ossee che causano dolore intenso. Oppure l’osteoporosi: questa condizione, caratterizzata da una riduzione della densità ossea, rende le ossa fragili e più suscettibili a fratture. Si tratta dei due casi più comuni, insieme all’artrite, che è l’infiammazione delle articolazioni che può estendersi alle ossa, causando dolore e rigidità. Ma c’è anche un’altra patologia.

Dolori alle ossa: potrebbe celare una patologia ben precisa

Tra le motivazioni più inquietanti, infatti, emergono i tumori ossei e, in particolare, l’osteosarcoma, tumore maligno raro che colpisce principalmente le cellule ossee, con possibilità di estendersi anche a tessuti molli. Sebbene rappresenti il tumore osseo primitivo più comune, costituisce solo il 20-25% dei circa 700 nuovi casi di tumori ossei registrati annualmente in Italia. L’osteosarcoma può colpire persone di qualsiasi età, ma è più frequente tra i bambini, gli adolescenti e i giovani adulti, specialmente tra i 10 e i 20 anni. Non ci sono differenze di incidenza tra i sessi in età pediatrica, ma dopo la pubertà risulta essere più comune nei maschi. La fase di massima crescita ossea, tipica dell’adolescenza, è considerata un periodo critico, con la rapida crescita dell’osso indicata come un potenziale fattore di rischio.

Dolore ossa, malattia
L’osteosarcoma tra le cause del dolore persistente alle ossa – arabonormannaunesco.it

L’osteosarcoma è altamente maligno, con una tendenza a infiltrare i tessuti circostanti e a metastatizzare precocemente attraverso il flusso sanguigno. Il sintomo principale dell’osteosarcoma è il dolore osseo, inizialmente debole e intermittente, che diventa progressivamente più intenso e continuo. Questo dolore può essere accompagnato da gonfiore localizzato, arrossamento e aumento della temperatura cutanea nella zona interessata. La fragilità dell’osso colpito può portare a fratture patologiche, anche in assenza di traumi significativi.

Nei casi avanzati, la diffusione del tumore può causare sintomi sistemici come anemia, perdita di peso, stanchezza estrema e un generale decadimento delle condizioni fisiche.

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