Il New York Times ha recentemente pubblicato una lista dei 25 giardini più belli del mondo, e con grande orgoglio possiamo affermare che ben cinque di questi si trovano in Italia. La bellezza dei giardini italiani non è solo una questione estetica, ma è anche il risultato di una storia ricca di cultura, arte e passione per la natura. I giardini selezionati dal quotidiano americano non sono solo luoghi di contemplazione, ma rappresentano anche esemplari di architettura paesaggistica che hanno influenzato generazioni di giardinieri e architetti.
Il Times ha coinvolto sei esperti di orticoltura, tra cui nomi noti come Deborah Needleman e Tim Richardson, per identificare giardini che non solo incantano per la loro bellezza, ma che hanno anche cambiato il modo in cui percepiamo le piante e il loro ruolo negli spazi pubblici e privati. La selezione finale include giardini da ben 20 paesi, con Italia e Gran Bretagna in evidenza. Tra i giardini non italiani, spiccano il famoso Sissinghurst Castle in Inghilterra, la High Line di New York e il giardino di muschio del Tempio Saihoji a Kyoto.
Giardino di Ninfa
Uno dei giardini italiani più celebrati è senza dubbio il Giardino di Ninfa, situato in provincia di Latina. Questo luogo incantevole è noto per il suo microclima unico, che consente la crescita di una varietà straordinaria di piante e fiori. La storia di Ninfa è legata alla famiglia Caetani, che ha trasformato le rovine di un antico borgo medievale in un giardino romantico. Gli esperti del Times descrivono Ninfa come un esempio autentico di ciò che i giardinieri del Settecento e Ottocento cercavano di ricreare: un giardino con false rovine e angoli misteriosi, ma in questo caso, tutto è reale e profondamente radicato nella storia.
Villa Gamberaia e Villa d’Este
Un altro giardino che ha conquistato il cuore degli esperti è Villa Gamberaia, situata a nord di Firenze. Questa villa storica, amata anche dalla scrittrice Edith Wharton, è descritta come “il giardino più magico” d’Italia, un luogo dove la bellezza è perfettamente bilanciata con l’arte del giardinaggio. Gli esperti lodano la sua scala umana e l’armonia degli spazi, dove ogni elemento è pensato per creare un’atmosfera incantevole e serena, perfetta per una passeggiata nel pomeriggio.
Villa d’Este a Tivoli è un altro gioiello inserito nella lista. Questo giardino rinascimentale è famoso per le sue spettacolari fontane e giochi d’acqua, che creano un’esperienza sensoriale unica. La progettazione di Villa d’Este risale al XVI secolo e rappresenta un trionfo dell’architettura paesaggistica, con fontane che si susseguono in un gioco di acqua e luce. La giapponese Toshiko Mori ha sottolineato l’importanza dell'”esperienza acustica” offerta dalle fontane, che non solo incantano gli occhi, ma anche le orecchie di chi vi si avventura.
Sacro Bosco di Bomarzo e Villa Silvio Pellico
Il Sacro Bosco di Bomarzo, noto anche come il Giardino dei Mostri, ha suscitato un grande interesse tra gli esperti del Times. Questo giardino surreale, creato nel XVI secolo da Pier Francesco Orsini, è un labirinto di statue e sculture grottesche che evocano un senso di meraviglia e curiosità, soprattutto nei bambini. Tim Richardson ha descritto l’effetto “meraviglia” che questi “mostri” possono avere sui più piccoli, rendendo Bomarzo un luogo di esplorazione e scoperta continua.
Infine, Villa Silvio Pellico a Moncalieri completa la lista dei cinque giardini italiani selezionati. Questa villa è stata acquistata nel 1948 da Umberta Nasi Ajmone-Marsan e il suo giardino è stato progettato dal famoso paesaggista Russell Page, noto per il suo lavoro su giardini prestigiosi in tutto il mondo. Villa Pellico si distingue per il suo design “piacevolmente simmetrico”, simile a quello realizzato da Page per la Frick Collection a New York, un progetto che rappresenta la sua unica opera nella Grande Mela.
Questi giardini non sono solo luoghi di bellezza, ma anche custodi di storie, tradizioni e visioni artistiche. Essi rappresentano l’eccellenza del paesaggio italiano, un tesoro da scoprire e valorizzare, che continua a ispirare viaggiatori e appassionati di giardinaggio in tutto il mondo. Con il riconoscimento del New York Times, questi giardini acquisiscono una nuova luce, invitando tutti a esplorare la bellezza e la ricchezza del patrimonio botanico italiano. In un mondo in cui il verde è spesso trascurato, questi luoghi offrono un rifugio di pace e bellezza, un vero e proprio invito a riflettere sulla nostra relazione con la natura.