Harry ha parlato con Carlo e William: la notizia ha fatto il giro del mondo, svelando ulteriori dettagli sul loro litigio.
Il muro innalzato tra Harry e la sua famiglia, in particolare con re Carlo III e William, a quanto pare non è insormontabile. O almeno, non lo è sempre stato. Come ricorda il Mirror, ma come in fondo sanno tutti i lettori di Spare, il libro autobiografico di Harry, i tre si sono visti.
Lo stesso principe Harry infatti ha rivelato di aver organizzato un “incontro segreto” con re Carlo e il principe William nell’aprile del 2021, un mese dopo la controversa intervista a Oprah Winfrey concessa da lui e Meghan Markle. In quella intervista esplosiva, i Duchi di Sussex avevano parlato apertamente delle loro difficoltà all’interno della famiglia reale e delle ragioni che li avevano spinti a lasciare il Regno Unito per trasferirsi negli Stati Uniti con i loro due figli, Archie e Lilibet.
L’incontro tra Harry William e re Carlo
Il Duca di Sussex ha raccontato questo incontro nel suo libro di memorie, pubblicato nel gennaio 2023. Harry racconta che, tornando a Londra per il funerale del principe Filippo, aveva colto l’occasione per chiedere un confronto con suo padre e suo fratello, nella speranza di discutere “lo stato delle cose” e tentare di ricucire i rapporti familiari. Si trattava del primo viaggio di Harry in Inghilterra da quando aveva rinunciato al ruolo di membro senior della famiglia reale.
Nel suo libro, Harry confessa di essersi sentito ansioso mentre attendeva l’arrivo di William e Carlo. Temendo che potessero aver cambiato idea, il principe racconta di averli finalmente visti avvicinarsi con un’espressione “cupa, quasi minacciosa”. Il marito di Meghan ricorda che, nonostante avesse rivolto loro un debole sorriso, non ricevette alcun segno di reciprocità, il che lo fece sentire estremamente vulnerabile e lo riportò con la mente alla sua defunta madre, la principessa Diana, sperando di trovare in lei la forza necessaria per affrontare il confronto.
Quando finalmente si salutarono, Harry fu accolto con freddezza. William e Carlo lo chiamarono “Harold”, un appellativo che risuonò dolorosamente tiepido. Harry scrive: “Finalmente li vidi. Spalla a spalla, avanzando verso di me, sembravano cupi, quasi minacciosi. Inoltre, sembravano strettamente allineati. Sentii un colpo allo stomaco. Normalmente litigavano su una cosa o sull’altra, ma ora sembravano essere in sintonia – in combutta.” Si legge nel celebre libro.
“Pensai, ci incontriamo per una passeggiata o per un duello? Mi alzai dalla panca di legno, feci un passo incerto verso di loro, feci un debole sorriso. Loro non ricambiarono. Adesso il mio cuore cominciò davvero a battermi nel petto. Respiri profondi, mi dissi. A parte la paura, io provavo una sorta di iperconsapevolezza e una vulnerabilità estremamente intensa, che avevo sperimentato in altri momenti chiave della mia vita camminando dietro la bara di mia madre, andando in battaglia per la prima volta, mentre tenevo un discorso durante un attacco di panico.”
Il momento in cui fu chiamato Harold e non Harry
Harry continua il suo racconto, rivelando un senso di profonda incertezza riguardo al futuro dei suoi rapporti familiari. La sensazione di imbarcarsi in una missione senza ritorno lo assaliva, ma era determinato a non tirarsi indietro. Nel mezzo del sentiero, salutò suo fratello con un semplice “Willy?” e ricevette in risposta un freddo “Ciao Harold”.
Nel libro, Harry rivela anche che il soprannome “Spare” (riserva) gli fu affibbiato da suo padre Carlo, subito dopo la sua nascita. “Meraviglioso! Ora mi hai dato un erede e uno di riserva: il mio lavoro è finito,” aveva detto Carlo, una frase che il principe Harry ha sempre risentito. Il quotidiano Guardian ha sottolineato come questo sentimento di essere “di riserva” sia un tema ricorrente nel libro di Harry, influenzando la sua infanzia, il percorso scolastico, la carriera reale e militare, i rapporti con i genitori e il fratello, e infine la sua vita con Meghan.