Avete già smontato l’albero di Natale? Ecco perché non avreste mai dovuto farlo adesso: la verità che, forse, non vi aspettate.
Tante sono le persone che hanno tolto l’albero di Natale e il presepe con l’arrivo dell’Epifania. Ma cosa pensereste se vi dicessimo che in realtà secondo la tradizione bisognerebbe aspettare ancora un po’?
Dicembre è il periodo più magico di tutti. A partire dalle decorazioni fino ad arrivare alle canzoncine di Natale e ai lavoretti realizzati a scuola dai bambini, sono davvero tanti gli elementi che contribuiscono a vivere un’atmosfera unica nel suo genere. Tra le festività più amate e attese ogni anno da grandi e piccini, come tutte le cose belle prima o poi sono destinate a finire. E in effetti da qualche settimana abbiamo detto addio al 2023 e accolto il nuovo anno. Dopo Natale e Capodanno, abbiamo festeggiato anche l’Epifania che, come recita un vecchio proverbio, “tutte le feste porta via”.
Si tratta, in effetti, dell’ultimo giorno di festa, prima di tornare a scuola oppure a lavoro dopo le ferie. Proprio in concomitanza di tale data, inoltre, in molti hanno già riposto in cantina l’albero e i vari addobbi natalizi. Altri, invece, potrebbero non aver avuto ancora voglia o tempo di rimuovere le varie decorazioni. In quest’ultimo caso non c’è bisogno di preoccuparsi. Secondo la tradizione, infatti, bisognerebbe attendere ancora qualche settimana prima di togliere il presepe. Ma esattamente fino a quando e per quale motivo?
Hai già smontato l’albero di Natale? Ecco perché non avresti mai dovuto farlo adesso: non lo immagineresti mai
Ebbene, dovete sapere che il periodo delle feste natalizie non si conclude in realtà con l’Epifania che, ricordiamo, celebra l’arrivo dei Magi alla grotta di Gesù Bambino. Secondo la tradizione, i vari addobbi natalizi andrebbero rimossi il 2 febbraio. Ovvero in occasione della festa della Candelora che chiude in modo ufficiale le festività collegate alla nascita di Gesù.
Il 2 febbraio si ricorda la presentazione di Gesù al Tempio. In questo giorno vengono benedette le candele, considerate un simbolo di luce grazie al quale “poter illuminare le genti”. Ma non solo, in base ad un’antica tradizione ebraica le donne che mettevano alla luce figli maschi erano considerate impure per quaranta giorni. Trascorso tale lasso temporale dovevano recarsi al tempio per la purificazione.
Proprio alla data del 2 febbraio risultano passati esattamente quaranta giorni da Natale. Ne consegue che il periodo natalizio può considerarsi concluso solamente quaranta giorni dopo il Natale e per questo motivo i vari addobbi, o perlomeno il presepe, dovrebbero restare nelle nostre case fino al 2 febbraio.