Il connubio tra scienza e arte rappresenta da sempre un tema affascinante e complesso, capace di stimolare riflessioni profonde e di alimentare il dibattito culturale. Quest’anno, La Milanesiana, il festival culturale ideato e diretto da Elisabetta Sgarbi, si inserisce in questo filone con la sua edizione 2025, incentrata sul tema dell’Intelligenza. Un argomento che si presta a molteplici interpretazioni e che verrà esplorato attraverso la lente della matematica, della letteratura e della musica.
L’evento a La Ferdinanda
Il 30 maggio, la storica Villa Medicea La Ferdinanda ad Artimino, patrimonio dell’umanità UNESCO, sarà il palcoscenico di un evento dal titolo “L’infinito tra matematica e letteratura”. Questo incontro si preannuncia denso di spunti di riflessione, grazie alla partecipazione di due ospiti d’eccezione: Paolo Zellini, matematico di fama e saggista, e Abdulrazak Gurnah, insignito del Premio Nobel per la Letteratura nel 2021.
Paolo Zellini e la bellezza della matematica
Paolo Zellini, noto per le sue opere che uniscono la matematica alla filosofia, è un esempio di come il pensiero scientifico possa intrecciarsi con l’immaginazione. Le sue pubblicazioni, che spaziano dall’analisi matematica alla riflessione sulla natura del pensiero umano, hanno attirato l’attenzione di studiosi e appassionati.
- Riconoscimenti: Il suo recentissimo riconoscimento con il Premio Scuola Pitagorica / La Milanesiana per le Scienze 2025 testimonia l’importanza del suo contributo al dialogo tra scienza e cultura.
- Bellezza intrinseca: Zellini esplora la bellezza della matematica non solo come disciplina rigorosa, ma anche come forma d’arte.
Abdulrazak Gurnah e la narrativa della migrazione
Dall’altra parte del palco, Abdulrazak Gurnah porta con sé una sensibilità letteraria profonda, radicata nelle esperienze di vita e nelle storie di migrazione. Originario di Zanzibar, Gurnah ha dedicato gran parte della sua opera alla rappresentazione delle complessità legate all’identità, alla memoria e alla diaspora.
- Il suo romanzo “Paradise”, che narra la storia di un giovane ragazzo in cerca di avventure, è solo uno dei tanti esempi in cui Gurnah riesce a fondere la narrativa con temi universali.
- Il Nobel ricevuto nel 2021 ha amplificato la sua voce, portando l’attenzione su questioni fondamentali legate alle esperienze post-coloniali.
Musica come linguaggio universale
L’evento a La Ferdinanda non si limiterà a questi due illustri relatori. A seguire, il pubblico avrà l’opportunità di assistere a un intervento musicale di Paolo Fresu, uno dei trombettisti jazz più rinomati a livello internazionale, accompagnato dal maestro dell’organetto Pierpaolo Vacca.
- La musica, con il suo potere evocativo, fungerà da ponte tra le diverse forme di espressione culturale, sottolineando l’importanza dell’arte come linguaggio universale.
- Fresu, noto per il suo stile innovativo e per la capacità di mescolare generi diversi, contribuirà a rendere l’atmosfera dell’evento ancora più suggestiva.
Annabella Pascale, Presidente della Fondazione Giuseppe Olmo, ha sottolineato l’importanza di questo evento nella missione della fondazione stessa. “Abbiamo fortemente voluto quest’evento nell’ambito delle attività promosse dalla Fondazione, che ha come obiettivo quello di approfondire argomenti di riflessione attraverso la cultura, l’arte e in questa serata anche letteratura e musica,” ha dichiarato.
Prossime iniziative della Fondazione
La Fondazione, appena costituita, si propone di sostenere l’innovazione e di valorizzare il patrimonio storico e artistico della Tenuta di Artimino, seguendo la visione del ciclista Giuseppe Olmo, nonno della Pascale. L’interesse dimostrato dal pubblico, con posti già esauriti, è indicativo del valore che eventi di questo tipo rivestono per la comunità.
Ma l’evento del 30 maggio non sarà l’unica iniziativa della Fondazione. Il 24 giugno è prevista una giornata di studi dedicata al mondo del vino, con un focus sull’evoluzione tecnologica e sui cambiamenti nei consumi. Questa manifestazione sarà aperta a studenti universitari e al pubblico, continuando così la missione di promozione della cultura e del sapere.
In un’epoca in cui la separazione tra scienza e arte sembra accentuarsi, eventi come quello di La Milanesiana rappresentano un’importante occasione per riscoprire l’interconnessione tra discipline apparentemente distanti. La matematica e la letteratura, seppur espressioni diverse dell’intelligenza umana, possono dialogare e arricchirsi reciprocamente, offrendo nuove prospettive e stimoli per la riflessione. Attraverso la voce di grandi protagonisti come Zellini e Gurnah, accompagnati dalla magia della musica, si delinea un percorso che invita a esplorare l’infinito delle idee e delle emozioni.