Il mondo dell’arte contemporanea italiana si appresta a vivere un momento cruciale con l’annuncio della giuria per il conferimento del titolo di Capitale italiana dell’arte contemporanea per l’anno 2027. Il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha ufficializzato la composizione della giuria attraverso una nota del Ministero della Cultura (MiC), suscitando grande interesse e aspettative in tutto il paese.
La giuria e i suoi membri
A presiedere la giuria sarà Lorenza Baroncelli, una figura di spicco nel panorama culturale italiano, nota per la sua esperienza e il suo impegno nella promozione dell’arte contemporanea. Baroncelli è attualmente direttrice della Fondazione Museo del Patrimonio Industriale di Bologna e ha ricoperto ruoli di rilievo in diverse istituzioni artistiche. Al suo fianco, la giuria sarà composta da figure altrettanto illustri: Sofia Leoncina Gnoli, Renata Cristina Mazzantini, Giuseppina Caroppo e Vincenzo Santoro. Ognuno di loro porta con sé un bagaglio di competenze e conoscenze che arricchirà il processo di selezione.
Il compito della giuria sarà quello di valutare le sei proposte progettuali presentate da vari comuni italiani che hanno deciso di candidarsi. Questi progetti, presentati in forma singola o associata, mirano a mettere in luce la vitalità e la creatività del panorama artistico contemporaneo in Italia.
Le proposte dei comuni candidati
I comuni che hanno presentato la loro candidatura sono Alba (CN), Chioggia (VE), Foligno-Spoleto (PG), Pietrasanta (LU), Termoli (CB) e Varese-Gallarate (VA). Ogni proposta offre una visione unica e innovativa su come l’arte contemporanea possa integrarsi con il territorio e la comunità. Di seguito le proposte:
Alba (CN): “Le fabbriche del vento”, un progetto che intende esplorare il dialogo tra arte e sostenibilità ambientale, utilizzando spazi industriali dismessi per ospitare installazioni artistiche.
Chioggia (VE): “Chioggia Porto delle Arti Contemporanee”, un’iniziativa che punta a trasformare il porto della città in un polo culturale, promuovendo eventi artistici e mostre che coinvolgano artisti locali e internazionali.
Foligno-Spoleto (PG): “Foligno-Spoleto in Contemporanea”, un progetto che intende unire le forze di due comuni attraverso un festival dedicato all’arte contemporanea, creando opportunità di collaborazione tra artisti e istituzioni.
Pietrasanta (LU): “Essere arte. O dell’umanità dell’arte”, mira a riflettere sulle connessioni tra l’arte e le esperienze umane, promuovendo un dialogo aperto tra artisti e cittadini.
Termoli (CB): “Traiettorie contemporanee”, un progetto che si concentra sull’importanza delle rotte e dei percorsi, sia fisici che metaforici, che l’arte può tracciare nel contesto contemporaneo.
Varese-Gallarate (VA): “Oltre il giardino. Traiettorie armoniche fra arte, industria e paesaggio”, un’iniziativa che si propone di esplorare l’interazione tra arte, industria e ambiente naturale, attraverso installazioni che riflettano su queste interconnessioni.
Il processo di selezione
La giuria avrà il compito di selezionare i progetti finalisti, che saranno successivamente invitati a un incontro pubblico per la presentazione e l’approfondimento delle iniziative proposte. Questo passaggio è fondamentale, poiché permette ai membri della giuria di valutare non solo i progetti in termini di creatività e innovazione, ma anche di coinvolgimento della comunità e sostenibilità.
È previsto che la proclamazione della Capitale italiana dell’arte contemporanea per l’anno 2027 avvenga entro il 30 ottobre 2025. Il comune vincitore riceverà un contributo di 1 milione di euro dal Ministero della Cultura, una somma significativa che sarà destinata a realizzare gli interventi previsti dal progetto di candidatura. Questo sostegno economico rappresenta un’opportunità cruciale per il comune selezionato, permettendo di investire in infrastrutture culturali, eventi e iniziative artistiche che possano lasciare un segno duraturo sul territorio.
Il titolo di Capitale italiana dell’arte contemporanea non è solo un riconoscimento, ma anche un’opportunità per i comuni candidati di posizionarsi come centri di innovazione culturale. Negli ultimi anni, altre città italiane hanno beneficiato di questo titolo, tra cui Milano e Palermo, portando a un aumento delle visite turistiche, investimenti in cultura e un rinnovato interesse per l’arte contemporanea.
La nomina della giuria da parte del Ministro Giuli segna l’inizio di un processo che promette di essere coinvolgente e dinamico, in grado di valorizzare il patrimonio culturale e artistico dell’Italia contemporanea. Con progetti così diversificati, il futuro dell’arte contemporanea in Italia sembra luminoso e ricco di possibilità.