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Giornata mondiale del turismo: scoprire territori sostenibili per un futuro migliore

Il 27 settembre si celebra la Giornata mondiale del turismo, un evento che quest’anno si focalizza sul tema “Turismo e trasformazione sostenibile”. Questo argomento sta acquisendo sempre più importanza, specialmente in un contesto globale che presta attenzione alle problematiche ambientali e sociali. Il turismo è un settore cruciale per l’economia mondiale, con un valore globale che ha raggiunto 11,7 trilioni di dollari, pari al 10,3% del Pil mondiale, e ha generato 371 milioni di posti di lavoro. Le previsioni sono altrettanto ottimistiche, con un aumento stimato a 16,5 trilioni di dollari entro il 2035, il che porterebbe il contributo del settore al 11,5% del Pil globale e creerebbe circa 460 milioni di nuovi posti di lavoro.

Questa giornata non è solo un momento di riflessione sull’impatto economico del turismo, ma anche un’opportunità per esplorare come il turismo sostenibile possa contribuire alla salvaguardia dell’ambiente. I viaggiatori mostrano un crescente interesse per opzioni di trasporto ecologiche, come biciclette, treni e camper, che possono ridurre le emissioni di CO₂ fino al 70% rispetto ai viaggi in auto tradizionali. La consapevolezza riguardo all’impatto ambientale delle scelte di viaggio sta crescendo, portando a una maggiore richiesta di esperienze che rispettino il nostro pianeta.

Dati turistici in Italia

Nel panorama italiano, i dati turistici dell’estate 2025 sono incoraggianti, con una crescita del 6,4% rispetto all’anno precedente e oltre 70 milioni di arrivi, di cui 38,5 milioni provenienti dall’estero. Le nuove generazioni, in particolare i giovani tra i 18 e i 39 anni, stanno ridefinendo le modalità di viaggio. Secondo Utravel, le mete più gettonate per la Gen Z e i Millennials includono:

  1. Repubblica Dominicana
  2. Sharm el-Sheikh
  3. Thailandia
  4. Bali
  5. Sri Lanka

Questi viaggiatori cercano esperienze autentiche, come indossare abiti tradizionali in un villaggio thailandese o gustare un pranzo preparato in casa da una famiglia a Zanzibar. Questo segna un trend verso un turismo esperienziale che va oltre le semplici visite turistiche.

Il turismo dei territori

Un fenomeno emergente è il “turismo dei territori”, scelto da tre italiani su dieci. Secondo uno studio di AstraRicerche, i giovani tra i 25 e i 44 anni vedono il viaggio come una fuga dalla città e considerano il turismo dei territori un modo ideale per conoscere l’Italia in modo autentico. Questo approccio non solo valorizza le bellezze nascoste del nostro paese, ma ha anche un impatto positivo sull’economia locale, con il 76% degli intervistati che riconosce i benefici economici e il 74% che sottolinea il rispetto delle comunità locali.

Inoltre, il turismo dei territori può contribuire a destagionalizzare i flussi turistici, con la primavera considerata la stagione migliore dal 66% degli intervistati, seguita dall’estate e dall’autunno. La tecnologia sta giocando un ruolo fondamentale nel rinnovare l’esperienza culturale, con startup come Hyper Foundry che utilizzano l’intelligenza artificiale per migliorare la fruizione dei musei.

Le sfide del turismo

Tuttavia, non mancano le criticità. Un report di Visit Italy ha rivelato che il 64% dei viaggiatori ha sperimentato il fenomeno dell’overtourism, e tre viaggiatori su quattro scelgono le loro destinazioni in base ai social media, snaturando così il senso autentico del viaggio. Ruben Santopietro, fondatore di Visit Italy, sottolinea che viaggiare non dovrebbe significare semplicemente spuntare una lista di luoghi da visitare, ma dovrebbe essere un’opportunità di crescita personale e culturale.

Nonostante le sfide, l’Italia continua ad attrarre visitatori per una serie di motivi, tra cui relax e spiagge, cultura e città d’arte, enogastronomia e montagna. Questo evidenzia un forte desiderio di esperienze autentiche e all’aria aperta. Tuttavia, il futuro del turismo sostenibile richiede una riflessione profonda sulla gestione delle destinazioni, per garantire che il turismo non solo contribuisca all’economia locale, ma anche al benessere delle comunità e alla preservazione dell’ambiente.

La venticinquesima edizione del Global Summit del WTTC, che si terrà a Roma dal 28 al 30 settembre, sarà un’importante occasione per discutere queste tematiche. Sotto il tema ‘La grande bellezza (del viaggio)’, il summit si propone di esplorare come l’industria del turismo possa diventare un motore di crescita per le comunità locali, promuovendo un turismo che valorizzi esperienze autentiche e sostenibili per i viaggiatori.

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