Falso pacco bomba spedito a Catania: centro smistamento bloccato, intervengono gli artificieri

Catania, 17 dicembre 2025 – Un oggetto sospetto è stato trovato nella tarda mattinata di oggi vicino a via Etnea, richiamando immediatamente gli artificieri dei carabinieri di Catania. L’allarme, scattato poco dopo le 11.30, ha coinvolto anche pattuglie della polizia municipale e i vigili del fuoco. Dai primi accertamenti emerge che molto probabilmente si tratta di uno scherzo – una bravata, come confermano fonti vicine alle indagini.

Oggetto sospetto in pieno centro: evacuata la zona

L’oggetto, una scatola scura con fili che spuntavano fuori, è stato notato da una passante all’angolo tra via Etnea e via Pacini, in un’area molto frequentata per la presenza di negozi e bar. La donna, che lavora in un’edicola lì vicino, racconta: “Ho visto questa cosa per terra e mi è sembrata fuori posto. C’erano dei fili, mi sono spaventata e ho chiamato subito i carabinieri”. L’intervento delle forze dell’ordine è stato rapido: hanno delimitato l’area con il nastro rosso e chiesto ai commercianti di allontanarsi dai locali per sicurezza.

A quell’ora la via era abbastanza affollata, tra residenti e studenti universitari. Qualcuno parla di attimi di tensione, con il traffico deviato su strade alternative. La titolare di una pasticceria poco lontano racconta: “Ci hanno detto di spegnere tutto e uscire. È durata circa mezz’ora, ma non capivamo bene cosa stesse succedendo finché non sono arrivati gli artificieri”.

Gli artificieri al lavoro: i primi rilievi

Gli artificieri sono intervenuti intorno alle 12.10. Indossate le tute protettive blu che arrivano fino alle caviglie, si sono avvicinati con cautela all’oggetto. Con lo scudo mobile e seguendo le procedure standard hanno fatto un primo esame visivo e strumentale. Per circa venti minuti la zona è rimasta in silenzio mentre una quindicina di persone osservava da dietro le transenne.

Al termine delle verifiche la scatola è stata tolta e messa in un contenitore metallico schermato. Dai controlli preliminari, compreso lo scanner a raggi X portatile, non sono emersi elementi pericolosi o materiale esplosivo. “Non c’erano circuiti attivi né sostanze sospette,” ha confermato uno degli artificieri al termine dell’intervento.

Scherzo o goliardata? Indagini aperte

Rimane dunque l’ipotesi dello scherzo come causa più probabile. Gli investigatori stanno esaminando i filmati delle telecamere della zona per capire come sia finito quell’oggetto sul marciapiede. Secondo alcune fonti potrebbe essere il risultato di una “goliardata”, magari organizzata da studenti o da chi voleva solo attirare l’attenzione.

Il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Giuseppe Russo, ha precisato: “In casi del genere preferiamo muoverci con la massima prudenza. Solo dopo gli accertamenti possiamo parlare di falso allarme”. Nonostante questo il clima tra i commercianti è rimasto teso per ore. Qualcuno si è lamentato per i danni indiretti: “Abbiamo perso almeno due ore di lavoro”, dice un barista che gestisce un chiosco proprio davanti al luogo dell’intervento.

Un precedente recente che preoccupa

Non è il primo episodio simile a Catania negli ultimi tempi. Poco più di un mese fa in piazza Università una valigetta sospetta aveva fatto scattare un altro intervento degli artificieri. Anche allora si era trattato di un falso allarme. “Ci stiamo abituando a queste situazioni – confida una studentessa – ma ogni volta c’è quella paura che possa essere qualcosa di serio”.

Il Comune ha ribadito l’importanza di segnalare subito qualsiasi oggetto sospetto alle forze dell’ordine, anche quando sembra un falso allarme. Nel primo pomeriggio la circolazione su via Etnea è tornata normale e la zona è stata riaperta ai pedoni.

Le indagini vanno avanti, anche se finora non ci sono elementi che facciano pensare a minacce reali. La questura invita a restare vigili: “La sicurezza pubblica resta prioritaria”, ricordano dagli uffici di piazza Verga. Ma tra chi stamattina si è trovato bloccato nel cuore della città circola sempre lo stesso messaggio: meglio un falso allarme che rischiare qualcosa di serio.