Il dibattito sull’accesso pubblico alle bellezze naturali siciliane sta guadagnando sempre più attenzione, con il deputato regionale Ismaele La Vardera, leader del movimento Controcorrente, in prima linea. La Vardera ha recentemente annunciato l’intenzione di chiedere alla Regione Siciliana, e in particolare all’assessore all’Ambiente, Pierluigi Savarino, di espropriare un tratto di terreno privato che attualmente limita l’accesso alla riserva naturale di Capo Gallo, una delle aree più suggestive della costa palermitana.
La bellezza di Capo Gallo e le sue difficoltà di accesso
Capo Gallo, con le sue scogliere mozzafiato e le acque cristalline, rappresenta un patrimonio naturale che merita di essere fruibile da tutti. Tuttavia, l’accesso a quest’area è complicato e costoso a causa della presenza di terreni privati che impongono un pedaggio per entrarvi. Le uniche alternative per visitare la riserva sono:
- Accesso via mare
- Un lungo percorso attraverso scogli e rocce
Questa situazione ha suscitato forti malumori tra i cittadini, che si sentono privati di un diritto fondamentale: quello di godere liberamente della propria terra.
La lotta per un accesso libero e gratuito
La Vardera sottolinea che la lotta per un accesso libero e gratuito alle coste siciliane non è una questione recente. Infatti, il suo collega del Movimento Cinque Stelle, Adriano Varrica, ha già avviato un lavoro in questo senso, e La Vardera si propone di continuare su questa strada. “Le nostre coste devono essere libere e fruibili a tutti,” afferma il deputato. “I cittadini sono stanchi di dover pagare per cose che dovrebbero essere libere. E io non posso che essere con loro”.
L’importanza di affrontare anche il caso di Mondello
La questione di Capo Gallo non è isolata. In un momento in cui il governo regionale cerca di migliorare la fruizione delle spiagge e delle aree naturali, è necessario affrontare anche il problema di Mondello, un’altra località balneare di grande rilevanza per Palermo. La Vardera ha dichiarato di aver ottenuto ascolto dal governo riguardo alla questione di Mondello, dove sono stati aboliti i tornelli che limitavano l’accesso alle spiagge. Questo è un passo importante, ma il deputato non si ferma qui, aggiungendo che aspetta che vengano smontate le staccionate che separano i lidi dalla battigia.
La Vardera si dice incredulo di come, in oltre un secolo di concessioni, i politici e i deputati precedenti non abbiano mai notato le problematiche legate alla gestione delle spiagge. “Mi è stato recriminato che ora Mondello sarà sporca e piena di inciviltà,” commenta, ma non si lascia intimorire. Per affrontare le eventuali problematiche legate alla gestione delle spiagge pubbliche, ha già avviato la creazione di un disegno di legge che prevede l’implementazione di un “Daspo Balneare”, un provvedimento che fungerà da deterrente per chi non rispetta le norme di comportamento in spiaggia.
È evidente che la questione dell’accessibilità alle riserve e alle spiagge siciliane è complessa e richiede un approccio coordinato e lungimirante. La Vardera e Varrica, uniti in questo impegno, stanno cercando di portare avanti una battaglia che non riguarda solo l’accesso ai luoghi di bellezza naturale, ma anche un cambiamento culturale nella percezione e nella gestione delle risorse pubbliche.
In Sicilia, il legame tra comunità e territorio è profondo e radicato. La fruibilità delle spiagge e delle riserve naturali è un tema che tocca tutti i cittadini. L’auspicio è che queste iniziative possano portare a una maggiore consapevolezza dell’importanza di tutelare e valorizzare il patrimonio naturale della regione, affinché le bellezze siciliane possano essere godute da tutti, senza barriere economiche o fisiche.
La battaglia per Capo Gallo e per le spiagge di Mondello è solo un tassello di un puzzle più grande, che coinvolge la sostenibilità, la tutela dell’ambiente e il diritto di accesso ai beni comuni. Con il supporto della popolazione e l’impegno dei rappresentanti politici, ci si augura che si possano raggiungere risultati concreti che garantiscano a tutti l’accesso alle meraviglie naturali della Sicilia, contribuendo così anche a una maggiore sensibilizzazione verso la salvaguardia dell’ambiente.