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Emmy 2025: la battaglia tra ‘Severance’ e ‘The Pitt’ si fa intensa

Hollywood si prepara a celebrare l’eccellenza della televisione con gli Emmy Awards, che si terranno domenica presso il Peacock Theatre di Downtown Los Angeles. Questi premi, considerati il corrispettivo televisivo degli Oscar, sono attesi con grande entusiasmo, soprattutto per la competizione nella categoria della Miglior Serie Drammatica. Quest’anno, il thriller fantascientifico di Apple TV+, Severance, parte in pole position con ben 27 candidature, seguito dal medical drama di HBO, The Pitt, che ha ottenuto 13 nomination.

La competizione tra severance e the pitt

Il numero di candidature per Severance sembra indicare un ampio consenso da parte della critica e del pubblico per la sua seconda stagione, caratterizzata da una narrazione avvincente e da un approccio innovativo al tema della separazione tra vita lavorativa e privata. D’altra parte, The Pitt sta guadagnando terreno, grazie al ritorno del carismatico Noah Wyle, noto per il suo ruolo iconico del dottor Carter nella serie ER – Medici in prima linea. In The Pitt, Wyle non solo interpreta il protagonista, ma svolge anche un ruolo cruciale come produttore, portando una freschezza e una complessità che lo distaccano dai tradizionali antieroi delle serie più premiate di anni passati, come I Soprano e Breaking Bad.

La cerimonia degli emmy 2025

La cerimonia di quest’anno durerà tre ore e inizierà alle 17:00 ora locale (2:00 di notte in Italia), con la diretta su Sky Atlantic. La tensione è palpabile, non solo per la categoria drammatica, ma anche per le altre due categorie principali: commedia e miniserie. In campo comico, The Studio, anch’essa di Apple TV+, sembra essere senza rivali. Con 23 nomination, un record assoluto per una serie d’esordio, The Studio riesce a mescolare umorismo, satira e una riflessione profonda sui compromessi che caratterizzano l’industria cinematografica di Hollywood. Il creatore e protagonista Seth Rogen è accreditato come uno dei favoriti per la vittoria, scalzando potenzialmente Martin Short, attore di spicco in Only Murders in the Building 4.

Le candidate da tenere d’occhio

Nella categoria Miglior Attrice Drammatica, spicca Kathy Bates con il suo ruolo in Matlock, un chiaro esempio che i reboot non devono necessariamente essere deludenti. La competizione si fa intensa, con molte candidate provenienti da The White Lotus; tuttavia, potrebbe emergere un vantaggio per Katherine LaNasa, la resiliente caposala di The Pitt, capace di tenere in piedi un pronto soccorso rappresentato in modo iperrealistico. Carrie Coon, con la sua interpretazione complessa e sfaccettata, è un’altra delle candidate da tenere d’occhio, soprattutto dopo il suo toccante monologo sull’amicizia nell’episodio finale.

Sempre sul fronte maschile, Tramell Tillman, noto per il suo ruolo di Milchick in Severance, è in corsa per il premio. Il suo personaggio, un soldato leale in un’azienda che esplora temi di identità e moralità, è riuscito a catturare l’attenzione del pubblico e della critica, rendendolo uno dei contendenti più quotati. La competizione è agguerrita, e non è da escludere che il pubblico possa sorprendersi con risultati inaspettati.

La battaglia per le miniserie

Per quanto riguarda le miniserie, la contesa si concentra principalmente tra Adolescence, prodotto da Netflix, e The Penguin di HBO. Adolescence è considerata favorita per la miglior opera, grazie alla sua narrazione toccante e alla scrittura accurata. Gli attori di supporto, in particolare Erin Doherty, che interpreta una psicologa, e Owen Cooper, un giovane talento definito dal co-creatore Stephen Graham come “il prossimo Robert De Niro”, sono attesi con grande curiosità. Colin Farrell, protagonista di The Penguin, ha già ricevuto riconoscimenti significativi, tra cui SAG e Golden Globe, e potrebbe aggiungere un Emmy al suo palmarès.

Un altro elemento interessante della cerimonia è la presenza di icone del piccolo schermo, come Jean Smart, che ha già vinto per tutte e tre le passate stagioni di Hacks e sembra destinata a continuare la sua striscia vincente. Al contempo, Catherine O’Hara, con il suo ruolo di produttrice in The Studio, tiene alta la competizione nella categoria delle attrici non protagoniste. Infine, Harrison Ford, all’età di 83 anni, potrebbe avere una delle ultime occasioni per ottenere una statuetta con Shrinking, aggiungendo un tocco di nostalgia a una serata già carica di emozioni.

In attesa di scoprire chi porterà a casa le ambite statuette, l’Emmy 2025 si preannuncia come una celebrazione memorabile della creatività e del talento della televisione contemporanea. Con una competizione così serrata, ogni voto potrebbe rivelarsi decisivo, rendendo questa edizione degli Emmy un evento da non perdere per gli appassionati di serie tv di tutto il mondo.

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