Emma Marrone, anni dopo il tumore arriva la tristissima ammissione che fa piangere tutti

Nicolò De Devitiis, inviato de Le Iene, ha trascorso un po’ di tempo con Emma Marrone. Dal servizio trapela tutto il suo dolore.

Ad animare l’esistenza di Emma Marrone non sono stati solamente il successo e la fama, la cantante ha dovuto anche attraversare periodi neri che hanno lasciato segni importanti. Come ad esempio, di recente, la morte del papà Rosario – scomparso a settembre del 2022 – e prima ancora la lotta contro la malattia. Con il coraggio che l’ha sempre contraddistinta, però, non si è mai lasciata abbattere ed è riuscita in ogni situazione ad andare avanti.

Il dramma di Emma Marrone svelato: "Dopo il tumore..."
La cantante Emma Marrone, oggi 39 anni, si è sfogata nel servizio de Le Iene – arabonormannaunesco.it (Fonte foto ANSA)

Per parlare di tutto quello che le è capitato è andato a trovarla Nicolò De Devitiis, uno degli inviati della trasmissione Mediaset de Le Iene. Con Emma ha passato un paio di giorni, l’intento era quello di donare ai telespettatori un ritratto fedele e sincero sia della persona che dell’artista. Riavvolgere il nastro, ovviamente, non è stato semplice; la diagnosi di tumore arrivò poco prima del provino per l’edizione di Amici nella quale poi riuscì a trionfare. Era il 2010 e sono passati quasi quindici anni da allora.

Emma Marrone furiosa: “In Italia non posso avere figli perché…”

“Il provino per Amici andò malissimo. Ero in una fase difficile e complicata”, comincia da qui il racconto di Emma Marrone, che raggiunta da Nicolò De Devitiis de Le Iene si è lasciata andare a una confessione senza riserve. Poco prima di quell’esperienza i medici le avevano diagnosticato un tumore, le cure la sfiancarono ma alla fine riuscì a entrare nella scuola di Maria De Filippi: “Avevo perso un po’ la speranza e la fiducia, nella vita, in generale”.

Emma Marrone e il desiderio di diventare madre: "Il tumore..."
Il desiderio di diventare madre per Emma Marrone è molto forte, in Italia non ha opzioni a disposizione -arabonormannaunesco.it (Fonte foto ANSA)

Del cancro ha parlato a lungo, spiegando come in realtà se ne sia accorta per caso, quando una collega di lavoro le chiese di accompagnarla a una visita ginecologica. Decise di sottoporsi anche lei al controllo di routine, dalla stessa dottoressa, ma mai avrebbe immaginato che di lì a poco sarebbe iniziata una lunga battaglia: “L’ho vista cambiare colore in viso e da lì è stato un inferno. Se ho mai avuto paura di morire? Sì, anche perché quella situazione si è presentata tre volte”.

La rimozione definitiva delle ovaie era praticamente inevitabile: “Non ho congelato gli ovuli, era già troppo tardi”, ammette per poi spiegare come l’unica opzione a disposizione per lei per diventare madre è la fecondazione assistita. “Purtroppo viviamo in un Paese in cui le donne single non possono avere figli attraverso questa procedura, senza la presenza di un compagno non si può fare. La trovo una stronz**ta enorme”.

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