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Elisa di Rivombrosa in streaming su Pluto TV: la serie cult con Preziosi e Puccini torna in onda

Roma, 1 dicembre 2025 – “Elisa di Rivombrosa”, la celebre serie in costume trasmessa tra il 2003 e il 2005 su Canale 5, continua a esercitare un fascino speciale sul pubblico italiano, a più di vent’anni dal suo debutto. Creata da Cinzia TH Torrini e interpretata da Alessandro Preziosi e Vittoria Puccini, questa fiction ha segnato una tappa fondamentale nella storia della televisione italiana.

Un successo che ha cambiato la fiction in costume

Nel panorama della televisione italiana degli anni Duemila, “Elisa di Rivombrosa” rappresentò un punto di svolta. La prima puntata, trasmessa la sera del 17 dicembre 2003, radunò davanti allo schermo oltre 7 milioni di spettatori. Cifre che oggi sembrano quasi impossibili da raggiungere per prodotti simili. La trama, ambientata nel Piemonte del XVIII secolo, ruotava attorno alla giovane Elisa Scalzi (Puccini), umile ma decisa, e al conte Fabrizio Ristori (Preziosi), tormentato e ribelle.

Storie di amore proibito, intrighi e lotte di classe – ispirate al romanzo epistolare “Pamela” di Samuel Richardson – hanno saputo catturare anche chi normalmente snobbava la fiction storica. “È stato uno dei set più duri, ma anche più veri,” ha raccontato di recente la regista Torrini durante un incontro a Torino. Eppure il pubblico non si stancava mai: ogni mercoledì sera per molte famiglie italiane era un appuntamento irrinunciabile.

Preziosi e Puccini: una coppia diventata leggenda

Uno dei punti forti della serie fu l’intesa tra i due protagonisti. All’epoca Preziosi era già noto per alcune esperienze teatrali e televisive, ma “Elisa di Rivombrosa” lo lanciò definitivamente nel grande pubblico. “Ricevevo lettere ogni settimana,” ha raccontato l’attore a Radio24, “molte erano richieste di consigli d’amore, come se fossi davvero Fabrizio.” Al suo fianco, Vittoria Puccini, allora poco più che ventenne al suo esordio, conquistò tutti con uno stile sobrio ma intenso.

Negli anni la coppia sullo schermo divenne anche quella nella vita reale. Un dettaglio che fece discutere fan e media: molti seguivano con interesse non solo la trama, ma anche le vicende sentimentali fuori dal set. La loro storia finì con la fine delle riprese, ma entrambi hanno sempre riconosciuto che “Elisa di Rivombrosa” è stata fondamentale per il loro successo.

Dietro le quinte: produzione e costumi

Le riprese si svolsero tra Piemonte e Lazio, tra residenze storiche – come la celebre villa di Agliè vicino a Torino – e ricostruzioni minuziose degli interni settecenteschi. I costumi firmati da Enrica Biscossi giocarono un ruolo decisivo nel dare alla serie quell’aria così credibile e curata che il pubblico ricorda ancora oggi.

Non sono mancati i problemi sul set. Il produttore Guido De Angelis ha raccontato delle estati roventi alternate a piogge improvvise che spesso costringevano a pause forzate durante le riprese. Nonostante tutto l’impegno della troupe – composta anche da tecnici con esperienze cinematografiche – venne apprezzato dalla critica.

L’eredità di una fiction diventata cult

Dopo due stagioni da record e uno spin-off (“La figlia di Elisa”), il pubblico restò fedele ai protagonisti e alla storia romantica narrata. La serie collezionò diversi premi – tra cui il Telegatto nel 2004 – ed è ancora oggi citata dagli addetti ai lavori come un punto fermo della fiction storica italiana.

Ancora oggi le repliche vanno in onda sui canali tematici Mediaset, seguite da migliaia di spettatori affezionati. “È stata una storia che ha segnato un’epoca,” ha commentato Vittoria Puccini durante una recente convention sulle serie tv italiane. Una frase che sembra riassumere bene il senso di un successo rimasto vivo nel tempo.

In fondo resta l’immagine di una fiction capace di parlare a generazioni diverse con un linguaggio semplice ma mai banale. Una storia che riesce a essere ancora oggi attuale.

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